La regione Lombardia in Italia vanta la maggior concentrazione di siti Unesco ed è ricca di monumenti, chiese, castelli e dimore storiche. Per questo le città d’arte lombarde sono meta ideale anche d’estate 2018, per chi intende viaggiare, conoscere ed andare alla scoperta di un vero e proprio “museo diffuso”.
Ecco allora alcuni suggerimenti per scoprire veri scrigni d’arte in diverse città lombarde.
Varese in tutte le sue bellezze di diverse tipologie, dalle varietà artistiche a quelle paesaggistiche, tra ville, musei, parchi e palazzi. Dai giardini di Palazzo Estense verso l’infinito del Sacro Monte. Il centro storico nasconde poi luoghi affascinanti ed inaspettati.
Nella provincia di Monza e Brianza, la storia è collegata alla natura, creando cosi un binomio perfetto di incanto. Una visita meritano la Villa Reale del Piermarini a Monza, Villa Cusani Tittoni Traversi, a Desio, ma anche Villa Taverna, a Canonica Lambro di Triuggio. Oppure ancora, Villa Gallarati Scotti, a Oreno di Vimercate.
Quattro fiori meravigliosi nella straordinaria antologia di Ville di Delizia sbocciate nella provincia di Monza e Brianza tra i secoli Sei e Settecento.
L’evento da non perdere a settembre 2018, è l’apertura delle ville a Brianza e l’attivazione di visite guidate in 130 ville di Delizia.
Bergamo e dintorni vantano un ricco patrimonio storico, luoghi d’interesse artistico e monumenti. Città divisa tra le due anime, antica e moderna, è infatti il punto di partenza ideale per scoprire monumenti.
A partire dalla parte Alta, di origine medievale, circondata da bastioni e mura veneziane costruite nel XVI secolo per renderla inespugnabile. Il suo cuore è Piazza Vecchia, in cui si trova la Fontana Contarini, i Palazzi della Ragione e Nuovo e la Torre civica. Poco più avanti, si scoprono alcuni monumenti religiosi, tra cui il Duomo, la Cappella Colleoni, il Battistero e la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Tra gli altri monumenti, la Rocca, la Torre del Gombito e il Castello di San Vigilio, mentre merita una visita anche l’Orto botanico Lorenzo Rota. Spostandosi a Bergamo Bassa, invece, l’Accademia Carrara, progettata in stile neoclassico da un allievo del Pollack, è sede di mostre.
Se si lascia il centro con i monumenti di Bergamo, in provincia, neritano di essere visitati tanti monumenti, parchi, tra cui Le Cornelle e castelli, come quello di Malpaga. Impossibile poi non fermarsi al Villaggio di Crespi d’Adda, bene Unesco ed alla Casa natale di Papa Giovanni XXIII.
Anche Lecco vanta numerosi monumenti religiosi e civili. Camminando per la città si scopre la basilica di San Nicolò, affiancata dal monumento simbolo di Lecco, il campanile detto “Matitone”, torre campanaria tra le più alte d’Italia. E significativi sono anche il monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra, la statua a Mario Cermenati nell’omonima piazza, quella ad Antonio Stoppani poco distante dall’imbarcadero ed ovviamente il monumento ad Alessandro Manzoni.
Vari sono, come è ovvio che sia, i luoghi in città legati al celebre scrittore e al suo romanzo, tra cui la sua villa in stile neoclassico, attuale sede del Museo Civico, ma anche la presunta casa di Lucia nel rione di Olate, il palazzotto di Don Rodrigo, il nucleo di Pescarenico ed pochi chilometri a sud, la Rocca dell’Innominato a Vercurago.
Tra i principali monumenti a Lecco non bisogna poi dimenticare il Teatro della Società, progettato dall’architetto Bovara nell’Ottocento, Palazzo delle Paure e Palazzo Belgiojoso, entrambi facenti parte della rete dei musei civici.
Mentre nel resto della provincia è possibile vedere, il traghetto di Leonardo che si trova lungo l’Adda a Imbersago, il Ponte San Michele a Paderno d’Adda, capolavoro di archeologia industriale nonchè il complesso di San Pietro al Monte sopra Civate, tra i monumenti Romanici più eccelsi di tutta la Lombardia.
Ed ancora, Mantova è ricca di storia e nel passato era considerata un avamposto strategico. Lo testimoniano i tanti castelli che punteggiano la città e la provincia. Il più importante è certamente il Castello di San Giorgio, uno dei monumenti simbolo di Mantova: fu residenza di Isabella d’Este e accolse artisti del calibro di Mantegna, Leonardo da Vinci e Ludovico Ariosto.
Ma a Mantova il turismo porta ad ammirare anche altri castelli. Basta infatti allontanarsi un po’ dal centro per scoprire antiche fortificazioni. Una di queste è la Rocca di Solferino, meta turistica. Il consiglio è salire fino in cima e raggiungere la sua terrazza panoramica: da qui lo sguardo spazia fino alla Torre di San Martino, eretta in memoria di Vittorio Emanuele II e dei combattenti che hanno dato la vita per l’indipendenza e l’Unità d’Italia ed il Lago di Garda.
Resti di castelli si avvistano anche in cittadine come Castiglione Mantovano, Villimpenta, Monzambano e Cavriana, di cui rimane solo la cinta muraria e la torre, ora campanaria.
Il capoluogo della regione, Milano, vanta la presenza del tempio della lirica italiana ed un possibile itinerario tra i migliori monumenti in Lombardia inizia proprio da qui, dal Teatro alla Scala. Davanti, la statua di Leonardo da Vinci introduce ad uno dei monumenti simbolo di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele II. Camminare con il naso all’insù, per ammirare gli affreschi appena restaurati e se piacciono i panorami mozzafiato, salire fino alla passerella sul tetto, affacciata direttamente sul Duomo.
Per un’esperienza da insider, ci si può sedere tra le Colonne di San Lorenzo, in cui la vecchia e la nuova Milano s’incontrano. I tram sferragliano lungo il Ticinese e i giovani popolano il corso nelle sere d’estate. Oppure nel Quadrilatero del Silenzio, lontano dai circuiti del turismo, andare a caccia della casa con il citofono a forma d’orecchio.
A Milano, il turismo culturale porta a visitare antichi monumenti lombardi, come il Castello Sforzesco nel quale, tour serale delle merlate è emozionante. Tanto quanto esplorare il Monumentale, cimitero in cui riposano i figli illustri della città, dal pilota Alberto Ascari al cantautore Giorgio Gaber.
E per un viaggio d’altri tempi, è possibile scoprire itinerari affascinanti facendosi trasportare da alcuni treni turistici con il TrenoBlu costeggia il fiume Oglio dal lago alla pianura, alla scoperta del Lago di Iseo, della Franciacorta, della Valle Camonica, dei piccoli borghi che si estendono nei dintorni del tragitto e di altre destinazioni particolari. Questo viaggio fuori dal tempo farà riscoprire ai viaggiatori luoghi e paesaggi a bordo di un treno storico a vapore, guidato da una locomotiva degli anni ’20 e con carrozze con le tipiche panche in legno degli anni ’30.
L’itinerario percorre la tratta Bergamo – Palazzolo sull’Oglio – Paratico Sarnico e chi lo desidera può anche abbinare a questo tragitto una gita in battello sul lago o un pranzo a base di piatti locali.
Ed ancora, la Ferrovia Turistica Camuna offre altri incantevoli panorami sulla tratta ferroviaria Brescia – Iseo – Edolo, per un tragitto di circa 103 km. Arriva fino alle pendici dell’Adamello dopo uno spettacolare viaggio che attraversa la Franciacorta, il Lago d’Iseo ed il fondovalle della Valle Camonica.
Come il TrenoBlu, anche questa ferrovia è supportata da “F.T.I. – Ferrovie Turistiche Italiane”, associazione di volontariato per la promozione della cultura ferroviaria che organizza anche altri viaggi speciali sui convogli a vapore. Tra questi il Treno del Torrone, che porta all’omonima festa a Cremona e ‘Assassinio sul Sebino Express’, con una coinvolgente rappresentazione teatrale a bordo.
(i.c.)