Bruges, capitale delle Fiandre Occidentali, situata nel nord-ovest del Belgio, che si distingue e caratterizza per i canali, le strade ciottolate e gli edifici medievali, in occasione dell’anno 2020 dedicato a Jan van Eyck nelle Fiandre, valorizza anche le proprie collezioni permanenti ed i luoghi simbolo del Rinascimento Fiammingo. Così, al Groeninge Museum si puntano i riflettori sui capolavori del Maestro con la mostra Van Eyck in Bruges, mentre il Sint-Janshospitaal getta una nuova luce su Hans Memling attraverso gli occhi di artisti contemporanei con l’esposizione Memling Now. Invece, il progetto permanente Sacred Books, con preziosi manoscritti ospitati in due conventi
cittadini, costituisce l’occasione per riscoprire l’immenso patrimonio culturale della città e la sua storia.
Jan van Eyck in Bruges – Il 2020 è l’anno dedicato a Van Eyck, annoverato tra le figure più importanti dei Primitivi Fiamminghi, la cui mostra è ospitata al Museo Groeninge, fino al 12 luglio. La rassegna è incentrata su due importanti capolavori dell’artista fiammingo: la Madonna del Canonico Van Der Paele ed il Ritratto di Margaretha Van Eyck, in cui si scorge come la vita e l’operosità del maestro fossero strettamente collegati. Sono opere dipinte dopo il 1430 quando divenne pittore di corte del Duca di Borgogna. Nel Museo è inoltre presente l’ultima importante acquisizione; si tratta di un dipinto realizzato da un seguace di Van Eyck nel 1450, raffigurante la Vergine Maria con Gesù Bambino in una posa che evoca l’espressività del Maestro fiammingo. (www.museabrugge.be)
La rassegna Memling Now presso il Sint-Janshospitaal, dal 4 aprile al 6 settembre, è incentrata sull’influenza dei dipinti di Hans Memling, esercitata su cinque artisti contemporanei provenienti da tre continenti differenti, Europa, America e Asia, selezionati da una commissione del Musea Brugge. Si ammirano quindi i ritratti giovanili di Joseph Kosuth, opere dell’artista afroamericano, Kehinde Wiley, dell’iraniano, Aydin Aghdashloo, del belga, David Claerbout e dalla siriana, Diana Al-Hadid. Hans Memling, pittore tedesco di formazione fiamminga, annoverato tra i principali maestri della c.d. seconda generazione della pittura fiamminga, dopo quella dei pionieri rappresentata tra gli altri, da Jan van Eyck, è autore del Trittico del matrimonio mistico di Santa Caterina e del noto Reliquiario di Sant’Orsola, entrambe opere presenti al Museo Memling. (www.museabrugge.be). Tracce del periodo segnato dalla casata di Borgogna, si possono scoprire anche nel centro cittadino; infatti, percorrendo la passeggiata Sulle orme di Jan Van Eyck si possono seguire le tracce dei luoghi
frequentati dall’artista ed esplorare i tragitti quotidiani, all’interno del tessuto urbano medievale e del patrimonio storico rimasto pressoché intatto.
Bruges deve il suo splendore, nel corso del Medioevo ai Duchi di Borgogna, sovrani illuminati che amavano vivere nel fasto e circondarsi di rinomati artisti a corte, tra l’impiego di materiali più pregiati e lussuosi oggetti, che consentivano di ostentare il loro potere. Tuttora gli artigiani, riuniti nel progetto Handmade in Brugge, continuano a lavorare materiali preziosi e sostenibili come tessuti, pellame, pizzo, argento ed oro.
Il progetto Sacred Books – Secret Libraries ha aperto le porte del Convento Inglese e del Convento Carmelitano, invitando il pubblico a visitare gli edifici e lo stile di vita al loro interno. Il Convento Inglese è noto per la sua chiesa a cupola e per contenere le reliquie di Thomas More, mentre il Convento Carmelitano possiede una splendida biblioteca e un caratteristico refettorio. La visita è incentrata sui temi del silenzio, della spiritualità e dell’autenticità, i libri sono il filo conduttore. Si può così vivere in prima persona il caratteristico intreccio di vita cittadina e vita religiosa e dare un insolito sguardo dietro le porte solitamente chiuse, incontrando anche i monaci e le monache che abitano i conventi.
www.visitbruges.be
www.sacredbooksbruges.be
(Piergiorgio Felletti)