Ravenna è un prezioso scrigno che racchiude tesori d’arte, di storia e di cultura ed il suo passato glorioso ne è testimonianza. Venne designata tra il V e VIII secolo, capitale per tre volte e le suggestive vestigia degli antichi fasti sono tuttora visibili.
Ravenna è la città del mosaico. Un’arte che nel tempo, a seguito delle influenze romane e bizantine, raggiunse vette espressive uniche ed ineguagliate, riuscendo a fondere elementi simbolici e realistici. Ed ancora oggi questa espressione artistica policroma ed irridescente, rivive nelle scuole e nelle botteghe della città.
La città fu il coacervo di civiltà e popoli e subì nel corso dei secoli le influenze di diverse culture e dominazioni. Infatti, Ravenna fu romana e bizantina, medioevale, veneziana ed infine contemporanea. Città di tradizione civile ed ospitale, propone ed organizza una ricca serie di eventi culturali e manifestazioni di prestigio che ne valorizzano l’illustre passato proiettato però verso il futuro.
All’interno delle sue antiche mura si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e al VI secolo, tanto che i suoi edifici religiosi paleocristiani e bizantini sono stati dichiarati patrimonio mondiale Unesco.
L’apparentemente semplice involucro del Mausoleo di Galla Placidia, nasconde invece uno scrigno di stelle infinite.
E che dire della regale imponente struttura della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo che rivela le origini di chiesa palatina, eretta da Teodorico il Grande, re degli Ostrogoti, con oltre cento piccoli uccelli che introducono nella Cappella di Sant’Andrea, in è celebrato il Cristo trionfante.
Ed ancora, il maestoso Mausoleo di Teodorico, coperto dal poderoso sasso che conforma la cupola e la Basilica di San Vitale, tra le maggiori espressioni dell’età paleocristiana, che custodisce il ritratto della corte imperiale bizantina. Invece, appena fuori città ecco, impregnata di religiosità e simbilismi, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe che nell’abside esalta Cristo e Sant’Apollinare, primo vescovo e patrono cittadino.
Una città a misura d’uomo in cui è possibile passeggiare tra diverse torri campanarie e chiostri monastici, passando dal romanico al gotico, dagli affreschi giotteschi di Santa Chiara al barocco dell’abside di S. Apollinare Nuovo. Ma anche (ri)scoprire le testimonianze dell’ultimo rifugio di Dante Alighieri, di cui nel 2021 è celebrato il 700 anniversario della morte, ai palazzi che videro gli amori di Lord George Byron.
Ma Ravenna è anche territorio, natura, acqua e mare. Infatti, il territorio ravennate presenta ambienti naturali molto suggestivi ed unici, conservati in zone protette oppure riserve integrali il larga parte all’interno del Parco regionale del Delta del Po. Zone umide e di grande valore naturalistico che ospitano numerose specie animali e vegetali e sono costituite da habitat tra loro molto diversificati come valli, saline, lagune e boschi.
Per il loro grande valore ambientalistico meritano una visita le aree umide di Punte Alberete e della Pialassa Baiona, testimonianze delle antiche paludi che circondavano la città. In queste aree, tra boschi allagati e giuncheti ondeggianti al vento trovano rifugio rare specie di uccelli. Mentre la foce libera e sinuosa del fiume Bevano, unica foce intatta dell’Adriatico settentrionale, si estende in un paesaggio unico di dune in via di formazione e rimodellamento continui, che paiono animate di vita propria.
Ed infine la Pineta di San Vitale e la Pineta di Classe, presentano una macchia verde determinata dei grandi pini ad ombrello, acque immobili dei bacini palustri su cui volteggiano, specchiandosi ed immergendo il visitatore in momenti sognanti di serenità ed incanto, le sinuose ali degli aironi e dei fenicotteri rosa.
Tesori visibili e nascosti, vestigia storiche e monumenti, possono essere scoperti ed apprezzati dal visitatore fruendo, tra gli altri, della competente professionalità degli operatori di Ravenna Incoming. (info@ravennaincoming.it). Il Consorzio, che annovera numerose realtà economiche del settore turistico, propone pacchetti viaggio di diverse estensioni giornaliere, anche personalizzabili.
Oltre ad effettuare sorprendenti visite guidate, che propongono suggestivi itinerari in cui si intrecciano storia, arte, cultura e le emergenze naturalistiche dei dintorni.
Tra i tanti tour organizzati, in particolare per le celebrazioni dantesche 2021, Ravenna Incoming, nell’ambito di ”Incontro a Dante-Percorsi guidati alla scoperta della Ravenna del Sommo Poeta”, ha predisposto un ricco calendario. Si tratta di un viaggio che conduce il visitatore attraverso un percorso che consente di carpire la vera essenza della presenza e dell’anima di Dante Alighieri a Ravenna nel periodo storico di riferimento. Un percorso che include alcune visite guidate al Museo Dante ed alle principali mostre dantesche della città allestite alla Chiesa di San Romualdo, al museo TAMO ed alla Biblioteca Classense.
(Piergiorgio Felletti)