domenica 27 Aprile 2025 - 00:02

Belluno, bella ed elegante

Belluno città. Belluno e l’omonima valle. Belluno e la sua provincia. Tre espressioni inscindibili di un territorio, situato a nord-est del Veneto, cariche di suggestione e fascino.
Belluno che sorge alla confluenza del torrente Ardo e del fiume Piave, è un elegante città in cui già si respira aria di montagna. Una vera porta di accesso privilegiata alle meravigliose montagne sovrastanti: le Dolomiti.
Belluno città – La parte antica della città sorge su uno sperone di roccia in prossimità della confluenza dei due corsi d’acqua che la segnano. A nord si staglia verso il cielo il gruppo dolomitico della Schiara, quindi il monte Serva ed il monte Talvena. Mentre a sud si colgono le Prealpi che separano il bellunese dalla pianura veneta.
Per conoscere la città, l’ideale inizio di un itinerario non può che prendere il via dal suo prezioso centro storico ricco di tesori artistici ed architettonici. Come Piazza del Duomo, cuore politico della città, in cui si possono ammirare gli edifici storici che la circondano come il Palazzo dei Rettori, il Palazzo Rosso, il Palazzo vescovile e la Cattedrale di San Martino, Patrono della città.
Al centro si staglia la fontana di San Gioatà, una delle tante che caratterizzano la Città Vecchia. Mentre Piazza dei Martiri, che denota un’affascinante struttura rinascimentale, è il luogo di incontro e cuore commerciale cittadino. Sulla piazza si affacciano anche l’antico Cinema Italia ed il Teatro comunale.
Ed ancora, da non perdere la cinquecentesca chiesa di San Rocco, edificata a seguito di un voto cittadino per l’invocazione al Santo della protezione dalle pestilenze, Palazzo Crotta, Palazzo Cappellari della Colomba, opera dell’architetto feltrino Giuseppe Segusini che negli stessi anni progetto anche il Teatro Comunale.
Nelle cui vicinanze sorge l’antica Porta Dojona che permette ancora oggi l’ingresso nel vero e proprio centro storico. Mentre i giardini con antichi cedri, abbracciano un’ampia fontana circolare ed una vasca che riporta 69 stemmi dei Comuni che compongono la provincia di Belluno.
Girovagando per il centro cittadino ci si imbatte anche nella Porta Rugo, storico accesso meridionale alla città dall’antico porto fluviale di Borgo Piave. Del complesso originale, adesso sono visibili l’arco acuto interno di stile tardo duecentesco.
Il nome di Belluno è legato famoso scultore barocco concittadino, Andrea Brustolon, definito il “Michelangelo del legno”, cui si deve la realizzazione di numerose opere che possono essere ammirate sia all’interno della chiesa di San Pietro in cui sono presenti due sue pale che a Palazzo Fulcis, sede del Museo Civico, che custodisce anche capolavori di Sebastiano Ricci, Domenico Tintoretto, Ippolito Caffi ed altri artisti dal XIV secolo ad inizio ‘900.
Oltre agli aspetti storici, architettonici, urbanistici e monumentali, qualificante è anche la valenza culturale ed artistica che la città può offrire. Infatti, tra gli artisti, da annoverare oltre al Brustolon, anche la significativa presenza di Sebastiano Ricci, interprete di grande spessore del raffinato gusto pittorico tra Seicento e Settecento ed Ippolito Caffi, artista e viaggiatore.
Ma Belluno è anche terra di letterati e di cultura; come Urbano Bolzanio, umanista e grecista e Pierio Valeriano, umanista, teologo e scrittore, tra l’altro fu il primo interprete dei geroglifici egizi, fino al contemporaneo scrittore, artista e giornalista, Dino Buzzati.
A poche centinaia di metri dal centro cittadino è visitabile Villa Buzzati (www.villabuzzati.com) in cui nacque il poliedrico artista e dove si conservano, mantengono e raccontano la vita e le opere letterarie ed artistiche di Dino Buzzati.
Nel 2022, anno in cui decorre il 50° anniversario della morte dello scrittore, sono in programma numerose iniziative e manifestazioni di grande rilievo. Tra le tante, in primavera 2022 il Comune di Belluno e Cà Foscari organizzeranno un convegno sulla poesia di Buzzati.
Mentre nel corso del mese di ottobre ancora a Belluno, nell’ambito della Rassegna “Oltre le Vette”, sarà allestita una mostra dedicata all’epistolario alpinistico di Buzzati.
Ed ancora, il Comune di Limana (Bl), in occasione della ricorrenza del 50° anniversario della pubblicazione de “I miracoli di Val Morel”, intende realizzare un nuovo percorso che, attraverso i 39 “miracoli”, colleghi la sede municipale di Limana alla frazione di Val Morel.
Belluno e l’omonima valle – La Valbelluna, la più meridionale tra le valli che innervano il territorio provinciale, è geograficamente segnata ai suoi vertici da Belluno a nord e da Feltre a sud.
Belluno ed una parte del suo territorio sono inseriti all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, per la presenza di alcune delle più note cime dolomitiche. La Vallbelluna denota un ambiente unico che presenta un rilevante interesse naturalistico ed ambientale con una flora ed una fauna d’eccezione e con una rilevante cifra paesaggistico.
Un esempio spettacolare di natura, proprio a due passi da Belluno, è costituito da una stretta fessura che racchiude il greto di un fiume fossile denominata “Bus del Buson”. Si tratta di un profondo canyon scavato da un torrente che, per effetto del ritiro dei ghiacciai a seguito dell’ultima glaciazione, modificò il percorso iniziando a scorrere più a valle, lasciando così il canyon asciutto. Negli anni, questa meraviglia archeologica naturale è divenuta meta di escursioni che consentono di immergersi in una natura a tratti selvaggia, spesso aspra ma di grande suggestione.
Invece, sulla sponda opposta del fiume Piave, sono abbarbicati numerosi borghi sui quali incombe maestoso il monte Nevegàl, sul quale d’inverno si praticano diverse attività sportive legate allo sci, mentre d’estate consente di effettuare numerose escursioni e diversi sport, tra cui lo sci d’erba e l’equitazione.
Belluno e la sua provincia – Nel territorio provinciale bellunese, totalmente montano, sono presenti la maggior parte dei gruppi dolomitici per cui può certamente fregiarsi del titolo di “Provincia delle Dolomiti”. Ed il fiume Piave, che la attraversa da nord a sud insinuandosi lungo l’omonima valle, costituisce il principale corso d’acqua del territorio provinciale.
Oltre alle vallate del nord provinciale in cui sono situate tutte le cime più elevate delle Dolomiti, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il settore meridionale è occupato dalla Valbelluna, la valle più ampia e maggiormente abitata della provincia in cui sono insediate, oltre a Belluno, anche altre città tra cui Feltre. Sulla Valbelluna si stagliano le Prealpi bellunesi che ricomprendono il Gruppo dolomitico della Schiara, i Monti del Sole e le Vette Feltrine. Oltre al Massiccio del Monte Grappa.
Appena sotto Belluno, prima di giungere a Feltre, una sosta per una visita merita il borgo di Mel, situato al centro della Valbelluna, posto ai piedi delle Dolomiti nel cuore delle Prealpi e bordeggiato dal fiume Piave.
Un gioiello urbanistico è la piazza di Mel, un vero campo veneziano, contornato da splendidi palazzi nobiliari al cui interno racchiudono incantevoli giardini privati.
La piazza è impreziosita dal Palazzo della Magnifica Comunità, attuale sede del Municipio. Quindi, il vicino Palazzo detto delle Contesse, da cui svettano verso il cielo diversi camini di evidente derivazione veneziana. Il palazzo attualmente ospita un interessante Museo Civico Archeologico che espone reperti che testimoniano la millenaria storia del paese.
Palazzo Barbuio-Gaio è il più antico edificio nobiliare che si affaccia sulla piazza e di fronte si trova Palazzo Fulcis che racchiude uno splendido giardino utilizzato per manifestazioni locali legate al territorio ed eventi culturali.
Su tutta la piazza incombe la centrale chiesa di Santa Maria Assunta, impreziosita all’interno da varie opere di diverse epoche nonché di alcuni artisti locali.
Inoltre, sovrastante il borgo domina il Castello di Zumelle, unico maniero medioevale perfettamente conservato della Valbelluna.
Proseguendo l’interessante itinerario turistico che coniuga storia, tradizioni, bellezze architettoniche e monumentali, si giunge alla città di Feltre.
Contornata da un paesaggio naturale splendido, Feltre è situata nella conca della Valbelluna, segnata dal fiume Piave ed alle pendici delle Dolomiti e delle Vette Feltrine.
La città, che subì successive invasioni e distruzioni, seppe sempre rialzarsi anche attraverso la ricostruzione di eleganti palazzi, piazze suggestive, portici e logge, in cui le case affrescate consentono di attribuirle la denominazione di “Città dipinta”.
La strada principale cittadina è Via Mezzaterra, bordeggiata da signorili abitazioni rinascimentali con caratteristici tetti a punta. Percorrendola con il naso all’insù si giunge nella splendida Piazza Maggiore in cui si possono ancora ammirare i resti del castello medievale, la chiesa di San Rocco e la fontana di Tullio Lombardo.
Percorrendo una strada attigua la piazza, Via Lorenzo Luzzo noto ed apprezzato artista locale, è possibile continuare ad ammirare la sfilata di palazzi rinascimentali e dove è situata anche la sede del Museo Civico. (www.visitfeltre.info)

Piergiorgio Felletti

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