A Bruxelles, i riflettori del Museo del Fumetto (Musée de la bande dessinée / Stripmuseum) sono puntati, fino al 3 giugno 2018, su una nuova generazione di fumettisti belgi di lingua fiamminga. Si tratta di giovani artisti talentuosi ispirati da orizzonti lontani ma anche dalla ricca e rinomata tradizione fumettistica locale delle Fiandre, la propria regione natale. Così, pur sviluppando registri diversi, la new wave del fumetto belga è accomunata dall’ambizione di andare alla conquista del mondo della Nona Arte attraverso storie vere.
I loro nomi, per menzionarne solo alcuni, sono Brecht Evens, Nix, Pieter de Poortere, Simon Spruyt oppure Judith Vanistendael i cui lavori, tradotti in molte lingue, sono apprezzati in Belgio così come all’estero per la qualità artistica e di scrittura. Un successo di questi giovani artisti, che è il risultato diretto della nascita nel 2002 della Comic Strip Art Commission in seno alla Flemish Foundation for Literature. Che, assegnando borse di studio e supportando la traduzione e la promozione internazionale, ha contribuito a fare emergere questi giovani talenti a livello internazionale.
Il Fumetto fiammingo
Il fumetto fiammingo (in lingua nederlandese e prodotto nelle Fiandre) è noto soprattutto per i suoi eroi nazionali, racconti a strisce che debuttarono nella stampa e facilmente riconoscibili da alcuni ingredienti fondamentali, tra cui lo spirito umoristico, la presenza di una famiglia al centro della storia ed il fatto di indirizzarsi a un pubblico regionale. Si pensi per esempio a Nero, Jommeke e a Suske en Wiske.
Attualmente si identificano tre filoni principali del fumetto contemporaneo fiammingo, uno sguardo sensibile sul mondo in un racconto quasi autobiografico; uno humor provocatore e irriverente ed una libertà grafica che si accompagna al bisogno di sperimentazione.
Le nuove promesse della Nona Arte si muovono tra l’illustrazione e il fumetto guardando in queste tre direzioni e raccogliendo influenze e referenze esterne, spiccando il volo verso la fama internazionale. La mostra mette in luce i tre orientamenti artistici attraverso opere ritenute rappresentative del XXI secolo.
Mostra a cura di Mélanie Andrieu e Tine Anthoni con il supporto della Flemish Community.
www.comicscenter.net
www.visitflanders.com
(i.c.)