Cento (Fe) rende omaggio al suo cittadino più illustre, Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666) con l’allestimento della mostra “Emozione Barocca. Il Guercino a Cento”, visitabile fino al 15 febbraio 2020, che documenta l’evoluzione stilistica dell’artista centese, dalla formazione alla maturità.
Nella mostra sono esposte 79 opere di cui 72 dell’artista seicentesco, in gran parte appartenenti al patrimonio culturale cittadino, mai più esposte al pubblico dopo il terremoto del 2012.
Il percorso espositivo, che parte dalla Pinacoteca San Lorenzo, si apre con i lavori di tre maestri cui il Guercino guardò con particolare interesse negli anni dei suoi esordi; si tratta di Ludovico Carracci (Madonna in trono e Santi, dalla Pinacoteca civica di Cento), Carlo Bononi (I Santi Lorenzo e Pancrazio, dalla chiesa di San Lorenzo a Casumaro, frazione di Cento) ed il ferrarese Scarsellino, dal quale apprese il cromatismo della pittura veneta. Saranno presentate anche altre tele pregevoli provenienti da città vicine come l’Assunta con angeli ed i santi Pietro e Girolamo proveniente dalla Cattedrale di Reggio Emilia, il San Francesco con San Luigi di Francia oranti proveniente dalla Parrocchiale di Brisighella e la spettacolare Madonna col Bambino dormiente, proveniente dalla Collezione Salamon di Milano.
Inoltre, un’importante porzione della mostra è riservata alla ricca collezione di disegni di Guercino di proprietà della Pinacoteca Civica di Cento ed altri fogli che provengono da collezioni private e istituti bancari che documentano la sua straordinaria capacità inventiva ed il suo innato talento grafico.
Mentre alla Rocca il visitatore sarà poi accompagnato tra le opere giovanili del Guercino, caratterizzate da una grave forza chiaroscurale, da intensi contrasti cromatici e da una pittura che risente del tonalismo di scuola veneziana. Saranno esposti un nucleo rilevante di affreschi, oltre al ciclo decorativo che Il Guercino e i suoi allievi hanno eseguito nella Casa Benotti a Cento, di recente acquisiti dal Comune e mai esposti al pubblico fra cui destano particolare interesse le opere realizzate a tempera su tela con la tecnica del guazzo.
Oltre alla rassegna, che intende promuovere e di valorizzare il patrimonio culturale e le eccellenze di Cento, è possibile percorrere un itinerario guerciniano che comprende le chiese di San Sebastiano, di Santa Maria Maddalena, di San Biagio, di Sant’Isidoro di Penzale, dei SS. Rocco e Sebastiano, depositarie di opere di Guercino e di seguaci della sua scuola. Ed ancora, al “Centro Pandurera” della Fondazione Teatro Borgatti, saranno esposte 33 incisioni, provenienti dalla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, realizzate sui modelli del Guercino da artisti del ‘600, ‘700 e ‘800.
Sede: Pinacoteca San Lorenzo e Rocca, fino al 15 febbraio 2020
Orario: martedì-venerdì 10,00/13,00 – 15,00/19,00; sabato e domenica 10,00/18,00; lunedì chiuso.
Biglietto: intero 12 euro
La mostra rimarrà aperta nei giorni 8-25-26-31 dicembre; 1 e 6 gennaio; il 3 febbraio, San Biagio, patrono di Cento. informaturismo@comune.cento.fe.it
Per favorire il soggiorno in città, godersi una visita alla mostra ed ammirare le bellezze storiche ed architettoniche di Cento, il Consorzio Visit Ferrara propone il pacchetto “Sulle tracce del Guercino” di due giorni, da 105 euro a persona.
www.guercinoacento.it
www.visitferrara.eu
(Piergiorgio Felletti)