di Piergiorgio Felletti
Numerose realtà territoriali si distinguono per un prodotto locale tipico, altre ancora che possono fregiarsi della produzione di due o tre coltivazioni tipiche. Invece, sono davvero pochi i territori che possono vantare quattro prodotti identitari radicati nella loro produzione agricola.
Tra questi è da annoverare il territorio comunale di Colognola ai Colli (Vr), ridente località posta alle pendici dei Monti Lessini, allo sbocco della Val d’Illasi, che si estende parte in pianura e parte in collina, all’interno del comprensorio denominato Verona Est.
Infatti, la particolare collocazione geografica consente al territorio comunale di rientrare sia nella zona di produzione del vino Soave che di quella del vino Valpolicella, di consentire la coltivazione di un pregiato olio extravergine sulle colline di Colognola, oltre che apprezzare la coltivazione ormai centenaria dei piselli Verdone Nano (in dialetto, bisi).
Cultivar rustica precoce, in quanto la raccolta si effettua nel periodo tra novembre e marzo, il Verdone nano è il legume tipico locale, facilmente riconoscibile per il colore verde brillante, la forma tonda ed il sapore dolce e delicato.
Tornata alla ribalta, dopo un periodo di abbandono a favore di coltivazioni più redditizie, in particolare la vite, la coltivazione dei piselli Verdone Nano è stata ripresa inizialmente solo da alcuni lungimiranti agricoltori, cui in seguito se ne sono aggiunti altri fino aggiungere agli attuali 26 produttori che, destinando a questa coltivazione solo piccoli appezzamenti di terreno, consentono la produzione di circa 800 quintali l’anno.
Per valorizzare e disciplinare questa produzione caratteristica del territorio, da un decennio è stata costituita la locale Associazione bisicoltori (www.bisidecolognola.it) che, oltre a garantire la qualità del prodotto consente la determinazione di un prezzo dei bisi alla produzione che sia remunerativo per gli agricoltori coinvolti.
Inoltre, i bisi diventano anche protagonisti di una manifestazione giunta alla 66^edizione; si tratta della Sagra dei Bisi, in programma dal 17 al 20 e dal 24 al 27 maggio 2024 ed annoverata tra i i maggiori appuntamenti enogastronomici della provincia veronese.
Organizzata da Pro Loco (https://prolococolognola.it ), Comune e Associazione Bisicoltori di Colognola ai Colli, la Sagra dei Bisi 2024 che si svolge nel cortile di Villa Aquadevita tipico complesso signorile rurale che con altri arricchisce il territorio comunale, è sinonimo di valorizzazione e promozione dei prodotti tipici del territorio.
Nell’attrezzato stand gastronomico allestito nell’ambito della Sagra, è possibile apprezzare il piatto tipico di Colognola ai Colli, le “Fettuccine coi bisi“, realizzato con pasta fresca all’uovo ed un condimento ai piselli, oppure un altro piatto distintivo “Risi e bisi“. Oltre ai Ri-bisi, piccoli arancini di riso e piselli fritti da gustare anche passeggiando come street food.
Mentre la produzione vinicola è qualificata dalla produzione effettuata in diverse cantine, tra le quali, la Fasoli Gino (https://fasoligino.com), la Collis-Cantina Veneta (www.cantinaveneta.com), la Tenuta Sant’Antonio-Famiglia Castagnedi (https://tenutasantantonio.it), Villa Canestrari (www.villacanestrari.com) e Cantina Vicentini Agostino (www.vinivicentini.com).
Inoltre, quest’anno il pregiato legume è raccontato nel docufilm “Bisi e Sorrisi” curato dal regista Mauro Vittorio Quattrina e proiettato in anteprima nel corso dei periodi di Sagra.
L’interessante ed accurata opera illustra un percorso storico per la conoscenza e valorizzazione del Pisello Verdone Nano, un prodotto unico nel suo genere ed identitario, che attira l’interesse sia di grandi chef che dei buongustai, diventando nella sua completezza di contenuti sociali, agricoli e storici, un elemento portante della identità veneta.
Per i visitatori che intendono conoscere Colognola ai Colli e partecipare agli eventi previsti dall’articolato programma della Sagra, è possibile alloggiare tra gli altri, presso la ristrutturata Villa Nichesola (www.villanichesola.it), che dispone di 11 tra camere ed appartamenti, di una piscina scoperta, di un bar e di un ristorante aperto oltre che agli ospiti, anche al pubblico.
Il ristorante propone una cucina che valorizza la freschezza e la qualità degli ingredienti utilizzando materie prime stagionali con piatti tradizionali e creativi.
Questa residenza nobiliare immersa nel verde, circondata da un parco di piante secolari, può costituire il punto di partenza per effettuare suggestive passeggiate tra filari, lungo la Strada del Vino Soave e Valpolicella oppure percorrere i diversi itinerari praticabili sia in bicicletta che a cavallo.