Sarà per la doppia veduta, di città riflessa nel mare ed anche abbarbicata sui degradanti pendii delle retrostanti montagne, che Genova sorprende il visitatore rivelando un’anima che rispecchia ed enfatizza questa dualità. Il capoluogo ligure è città autentica, aperta ed inclusiva, in cui oltre ai rioni popolari, ai carruggi ed ai quartieri eleganti, incanta per questa sua prospettiva sia orizzontale che verticale, bordeggiata com’è dal mare e punteggiata, come disposti a gemme di preziosa corona, da terrazze, parchi, ville patrizie e fortificazioni.
Città duale, segnata dalla storia, denota una personalità brillante che si riflette oltre che nei palazzi monumentali, anche nelle botteghe, nei mercati e nel fermento di un variegato fervore culturale.
Insomma, Genova pure mostrando orgogliosamente i tratti e le vestigia di una storia secolare, si attrezza a vivere con spirito e vivacità tipici di questo tempo, fatto di presente ma con uno slancio che intende afferrare il futuro. (www.visitgenoa.it/en )
La costa genovese si dilunga per oltre 30 Km in cui sono presenti il porto antico, protagonista e testimone di un passato glorioso ed un attivo porto moderno ed industriale, elementi caratteristici di storia e vita operosa che meritano una visita. Come anche il faro cinquecentesco la Lanterna, simbolo della città, che si erge su uno scoglio nel quartiere di San Benigno.
All’interno del Porto Antico, si trova l’Acquario di Genova, che ospita 12 mila esemplari di 600 specie diverse ed un Padiglione dei cetacei, che offre la possibilità di ammirare gli animali sia dall’alto che da una prospettiva subacquea, fruendo di un grande tunnel vetrato. (www.acquariodigenova.it)
Nel Porto Antico è situato anche il Galata Museo del Mare che racconta la storia della navigazione ed offre percorsi immersivi per tutta la famiglia. (https://galatamuseodelmare.it)
E’ possibile anche passeggiare sull’Isola delle chiatte ed anche visitare la Biosfera, tra piante ed animali tropicali.
La città si dipana anche in alto, si arrampica e sale. Esistono itinerari che percorrono Genova in direzione verticale. Si prende l’ascensore liberty di piazza Portello e si arriva alla spianata Castelletto, una terrazza da cui ammirare tutto il centro ed il Porto Antico.
Ed ancora, si può salire sulla funicolare di Sant’Anna che conduce a una piazza silenziosa e meditativa, su cui si affacciano il Convento e la chiesa dei Frati Carmelitani, che gestiscono un’antica farmacia.
Invece, utilizzando l’ascensore di Montegalletto, si arriva al castello dell’esploratore Enrico Alberto de Albertis, che espone la collezione etnografica del Museo delle Culture del Mondo. Ed ogni 15 minuti parte invece la funicolare Zecca-Righi, che porta alla collina del Righi, vero polmone verde cittadini in cui è possibile anche praticare un percorso di jogging.
La Repubblica di Genova, nella seconda metà del 1500, in assenza di un palazzo nobiliare di livello consono all’accoglienza fastosa da tributare ai dignitari stranieri, ideò un sistema di ospitalità pubblica all’interno delle residenze private.
Prese così corpo il “Sistema dei Palazzi dei Rolli”, dichiarato patrimonio UNESCO, che si dispiega tra Via Garibaldi, Via Cairoli e Via Balbi. Si tratta di 42 residenze nobiliari, alcune aperte al pubblico tutto l’anno.
Tra cui le tre dimore che costituiscono i Musei di Strada Nuova (Palazzo Bianco, Palazzo Rosso, Palazzo Tursi), Palazzo Spinola di Pellicceria, il Museo Palazzo Reale ed il Palazzo di Nicolosio Lomellino. Mentre altri sono visitabili in particolari occasioni, quali i Rolli Days (14-16 ottobre 2022).
L’offerta museale genovese è ricca e articolata, e propone un patrimonio culturale di altissima qualità.
Dal maggio 2022, una nuova e suggestiva realtà museale è stata resa fruibile presso la Commenda di San Giovanni di Prè. Si tratta del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) che, in modo simbolico ma denso di contenuti, dalla città portuale si apre all’Italia ed al mondo.
Il MEI rappresenta l’altra sponda, quella di partenza, della migrazione italiana nel mondo. Un’esposizione in cui necessità, sofferenze, miseria ma anche speranza di un futuro migliore, assurgono ad elementi di una epopea che ha segnato non solo la carne di ognuno ma ha anche inciso e segnato il valore collettivo di tanta italianità costretta all’abbandono.
Il percorso espositivo, che si estende per 2800 mq, si sviluppa su 3 piani, suddivisi in 16 aree, costruite intorno alle storie di vita dei protagonisti dell’emigrazione.
Tra cui le esperienze dei singoli migranti sono proposte al visitatore attraverso autobiografie, diari, lettere, fotografie, giornali, i canti e le musiche che accompagnavano questa gente dolente.
Documenti, messi a disposizione da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei ed associazioni di emigrati, che si fondono in un’unica narrazione, consentendo di fare assumere al fenomeno migratorio nuove connotazioni e significati. (www.museomei.it)
Nel centro storico, caratterizzato da un reticolo di vicoli, i “carruggi”, che si aprono all’improvviso su piccole piazze armoniose oppure su vie fiancheggiate da edifici storici di pregio e tutto intorno, portici medievali, portali di marmo, chiese, edicole votive, strade che traboccano di vita e colori.
Nel centro storico che pulsa di vita e di alacre attività, si affacciano anche le botteghe storiche certificate, una quarantina, tra pasticcerie, botteghe di abbigliamento, macellerie, antiquariato, drogherie, trattorie, cioccolaterie, enoteche, farmacie e cartolerie.
Al loro interno conservano autentici pezzi artistici e significative componenti architettoniche come soffitti affrescati, stucchi, scaffalature, banconi intarsiati, antichi macchinari e strumenti di lavoro.
Ma anche nei dintorni Genova riserva tante sorprese perché, lasciando la costa ci si può inoltrare nel verde, tra ville e giardini. Come nel Ponente a Pegli in cui è visitabile Villa Durazzo Pallavicini che ospita il Museo di Archeologia ligure.
Mentre, verso Levante, è situata Nervi con le sue ville immerse nei parchi; è possibile ammirare la Galleria d’Arte Moderna nella Villa Saluzzo Serra, le collezioni d’arte donate dai fratelli Frugone e custodite a Villa Grimaldi Fassio e la Wolfsoniana, galleria dedicata alle arti decorative contemporanee.
Inoltre, nel corso del mese di luglio 2022, andrà in scena il Nervi Music Ballet Festival 2022, all’interno dei rigogliosi parchi che ne costituiscono un palcoscenico unico.
Per scoprire Genova è possibile dotarsi di un pass turistico facilmente acquistabile sul sito dedicato, che permette di usufruire di numerosi servizi come anche sconti per vivere la città.
Con il pass turistico, nelle versioni valide 72 oppure 48 ore, oltre ad una serie di servizi disponibili per tutti, sarà possibile scegliere fra diverse proposte di esperienza in città.
Mentre, per chi ha meno tempo a disposizione, adesso è disponibile anche una versione valida 24 ore, che garantisce l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, oltre ad una serie di altre esperienze fra cui scegliere. (www.genovacitypass.it)
Piergiorgio Felletti