La Giordania, un’affascinante terra di antiche tradizioni e straordinaria bellezza, è una destinazione turistica imperdibile per i viaggiatori desiderosi di scoprire tesori nascosti e paesaggi spettacolari. Questo affascinante Paese del Medio Oriente offre una miriade di esperienze uniche, tra cui Amman, cosmopolita e moderna eppure legata alle vestigia storiche del suo lontano passato, le leggendarie rovine di Petra, le surreali distese desertiche di Wadi Rum e le acque salate del Mar Morto.
Ogni itinerario da intraprendere non può che iniziare da Amman, la capitale della Giordania.
Un’affascinante città di contrasti, in cui l’ antico convive splendidamente con il moderno, situata in una zona collinare tra il deserto e la fertile Valle del Giordano.
Nel cuore commerciale della città, edifici ultramoderni, alberghi, ristoranti eleganti, gallerie d’arte e boutique convivono con caffè tradizionali e piccole botteghe artigiane.
Merita una visita la Cittadella, situata su una collina, da cui si può denotare una panoramica sull’evoluzione di Amman ed offre una vista mozzafiato del centro della capitale del Regno Hashemita.
Ed anche il Souq Jara, un mercato di strada estivo a Jabal Amman con innumerevoli bancarelle che espongono prodotti locali, pop-up cafè, cibo di strada e spettacoli dal vivo di bande e musicisti locali.
Quindi la Moschea di Re Abdullah I, costruita come monumento commemorativo del defunto re Hussein a suo nonno, l’inconfondibile moschea a cupola blu può ospitare complessivamente 10 mila fedeli tra gli spazi interni (7000) e l’area del cortile (3000).
Punto di ritrovo immancabile è l’iconica Rainbow Street, tra le strade più frequentate di Amman, diventata un punto di ritrovo per i visitatori locali e internazionali.
Bordeggiata da caffè, ristoranti e qualche galleria d’arte, la strada è un luogo da non perdere per lo shopping, una serata alternativa da trascorrere con amici, portando la famiglia oppure solo per un semplice pasto.
Annoverata tra le destinazioni preferite in Giordania, da scoprire anche l’antica città di Gerasa (Jerash) vanta una catena ininterrotta di occupazione umana che risale a più di 6.500 anni fa.
Jerash, che racchiude un’incredibile fusione di influenze greco-romane e orientali, è situata in una pianura circondata da zone boschive collinari e fertili bacini.
Conquistata dal generale Pompeo nel 63 a.C., passò sotto il dominio romano e fu una delle dieci grandi città romane della Lega della Decapoli.
Percorrendo la strada di avvicinamento a Petra, si può visitare un luogo simbolo della cristianità.
Si tratta del Monte Nebo, il luogo dove Mosè venne sepolto. Dall’altura, quando il cielo è limpido, si può apprezzare una visuale straordinaria sulla Valle del Giordano, sul Mar Morto e Gerico posta sull’altra sponda del fiume Giordano.
Continuando per raggiungere la Strada dei Re, si incontra Kerak, capitale del Regno biblico di Maob.
Arroccata in cima ad una ripida collina, Kerak è una città a maggioranza cristiana, dominata dal castello crociato più grande e meglio conservato della regione.
È un tipico esempio di architettura crociata, con volte di pietra in stile Romanico, numerosi corridoi e forti porte.
Quindi, dirigendosi a sud, verso il deserto meridionale, si può raggiungere Petra.
La città rossa scavata nella roccia, è uno dei siti archeologici più celebri al mondo.
Questa meraviglia storica, considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, affascina i visitatori con la sua magnificenza e mistero.
Petra è l’eredità dei Nabatei, un popolo arabo che si stabilì nel sud della Giordania oltre 2.000 anni fa. Ammirata allora per la cultura raffinata, l’architettura massiccia e l’ingegnoso complesso di dighe e canali d’acqua,
Percorrendo il famoso Siq, una stretta gola delimitata da pareti di pietra, quando lo sguardo si allarga ci si trova di fronte al maestoso Tesoro, un’imponente facciata scolpita nella roccia, che incanta i visitatori con i suoi dettagli elaborati ed il colore rosso intenso.
Ma il percorso principale continua oltre il Siq, per arrivare alle Tombe Reali, che includono la Tomba dell’Urna, la Tomba della Seta, la Tomba Corinzia e la Tomba Palazzo, prima di raggiungere l’Altopiano di Al-Khubtha e la Cisterna.
Esplorare i templi, le tombe e le strade antiche di Petra è un viaggio indimenticabile nel passato e un’occasione per comprendere la ricca storia della regione.
Dopo Petra, ci si può immergere nella magica vastità del deserto di Wadi Rum. Conosciuto anche come “Valle della Luna“, Wadi Rum è un paradiso per gli amanti dell’avventura e della natura incontaminata.
Le massicce formazioni rocciose emergono dalla sabbia dorata, creando paesaggi epici che sembrano appartenere ad un altro mondo, con una distesa ininterrotta di stelle, sabbia e sole in cui vivono le tribù nomadi beduine .
Un tempo abitato dall’antico popolo dei Nabatei, il Wadi Rum consentirà al viaggiatore di perdersi in paesaggi e orizzonti sconfinati.
Molti visitatori scelgono di esplorare Wadi Rum a dorso di cammello, ma il vero spettacolo è offerto da un’escursione in jeep guidata dai conducenti locali, che hanno familiarità con il deserto e condividono storie e tradizioni millenarie.
Dopo il fascino del deserto, ci si può rilassare nel punto più basso della Terra: il Mar Morto.
Con il suo elevato contenuto di sali minerali, il Mar Morto è famoso per la sua acqua densa che consente a chiunque di galleggiare senza sforzo.
L’acqua calda, calmante ed estremamente salata, fino a dieci volte più salata dell’acqua di mare e ricca di sali di cloruro di magnesio, sodio, potassio, bromo e molti altri. Queste acqueinsolitamente calde, ricche di minerali, consentono anche di coccolarsi con bagni di fango terapeutico e rilassarsi sulle sue rive, godendo di panorami mozzafiato delle montagne circostanti.
Dopo l’esperienza del Mar Morto, il viaggio può proseguire fino a raggiungere Aquaba, situata sulla punta meridionale della Giordania è una città balneare piena di fascino giordano.
Con le antiche vasche per l’irrigazione, gli sport acquatici e la sua atmosfera storica per coloro che desiderano rivisitare il passato.
Oltre a costituire il porto giordano nell’omonimo golfo, con collegamenti marittimi per il Sinai ed altre località del mar Rosso.
Ma la Giordania offre molto di più.
I viaggiatori possono immergersi nella vibrante cultura dei mercati locali, scoprire i villaggi tradizionali dei beduini e degustare la deliziosa cucina locale.
Come assaggiare il Mansaf, piatto nazionale della Giordania, che spesso rappresenta un momento di gioia. Il piatto è preparato con agnello cotto in un sugo a base di yogurt secco e servito con riso arabo.
Oppure l’Al-Zarb, piatto di tipica tradizione beduina con ingrediente principale l’agnello, cucinato in una buca scavata nel terreno e rivestita di mattoni per racchiudere l’autentico gusto affumicato.
Tuttavia, mentre la Giordania è un paradiso per gli esploratori, è essenziale viaggiare con rispetto e consapevolezza verso l’ambiente e le comunità locali.
Contribuire alla conservazione dei siti storici e naturali e sostenere le iniziative delle comunità locali è fondamentale per preservare l’integrità di questa affascinante destinazione turistica.
La Giordania offre un viaggio indimenticabile attraverso tesori storici e paesaggi mozzafiato, per un insieme suggestivo ed incantato di avventura, storia e bellezza naturale.
Percorrere le antiche vie della Giordania è un viaggio nel tempo, che lascerà un segno indelebile nel cuore di ogni viaggiatore avventuroso.
Inoltre, con l’obiettivo di celebrare le immagini ed i suoni della Giordania, inseriti in un’esperienza di intrattenimento coinvolgente, per veicolare il Regno Hashemita come destinazione turistica, culturale ed economica di livello internazionale, in autunno 2023 saranno proposti due eventi di grande valenza musicale ed artistica.
Il 15 settembre, il trio pop operistico italiano Il Volo si esibirà al Petra Cultural Village nel sito Patrimonio UNESCO, annoverato tra le sette meraviglie del mondo.
Quindi, il gruppo di danza irlandese Riverdance, il 21, 22 e 23 settembre, celebrerà il suo 25° anniversario esibendosi all’interno dello spettacolare e suggestivo Teatro Romano di Amman.
Piergiorgio Felletti