Bourges è una città dai mille volti. Storia, arte, natura e shopping si offrono al visitatore che la può facilmente girare a piedi, in bicicletta o anche con un trenino che passa nelle strade di un centro storico raccolto e ben conservato di questa cittadina del sud-est della Regione Centre-Val de la Loire. Città fortificata fin dall’epoca gallica, piazzaforte strategica durante la guerra dei cent’anni, fu città reale dal 1100 e capitale della Francia dalla quale Carlo VII partì alla riconquista del suo regno.
Bourges racconta la sua storia ad ogni angolo di strada, ma il motivo stesso per venire a visitarla è la cattedrale di Saint-Etienne, dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1992. Costruita a partire dal XII secolo per ordine di Henri de Sully, arcivescovo della città, questa chiesa costruita in soli 60 anni impressiona per le dimensioni e la pianta senza transetto.
E’ la cattedrale più grande di Francia con 41 metri di larghezza per 124 di lunghezza ed un’altezza sotto la volta di 37 metri. La sua incredibile ricchezza dipende dalla potenza degli abati che da Bourges riscuotevano le decine su una regione che abbracciava gran parte dello stato dell’epoca. Cinque portali scolpiti in facciata conducono alle cinque navate: ma sono le spettacolari vetrate del coro in gran parte originali del XIII secolo ricchissime di colori che colpiscono il visitatore; smontate e protette durante la guerra, queste eccezionali testimonianze del Medio Evo raccontano storie religiose di santi e della Bibbia, ma
rappresentano anche le figure degli “sponsor” che le hanno fatte realizzare, e cioè le corporazioni di arti e mestieri molto potenti in quell’epoca storica.
Dopo aver ammirato il fascino dell’alta facciata vero trionfo del gotico, la visita della cattedrale è libera, mentre la cripta, gestita dal Centre Monuments Nationaux (www.monuments-nationaux.fr) così come lo splendido edificio rinascimentale del palazzo di Jacques Coeur, conserva alcuni capolavori della scultura gotica come i resti dell’iconostasi, in francese jubé e la tomba del duca Jean de Berry.
Nel centro cittadino il palazzo di Jacques Coeur è un raro esempio di architettura gotica civile del XV secolo: apparteneva al tesoriere di re Carlo VII, nativo della città e uno dei suoi personaggi più emblematici, il cui celebre motto in francese “al cuore valoroso nulla è impossibile”, ha attraversato le epoche.
Suggestiva per la sua modernità, questa dimora annuncia il Rinascimento che il facoltoso proprietario aveva ammirato durante i suoi viaggi in Italia.
Un percorso intitolato a suo nome si snoda attraverso tutto il Berry, la regione storica della Francia centrale intorno a Bourges e comprende spettacoli, visite ad abbazie, castelli e cittadine storiche come Mehun-sur-Yèvre dove si scoprono le rovine del castello appartenuto a Carlo VII che domina un piccolo e tranquillo corso d’acqua.
La passeggiata lungo le mura di Bourges vicino alla cattedrale, permette di vedere da vicino imponenti le fortificazioni difensive del periodo gallo-romano; da qui si passa alla scoperta del centro storico attraverso stradine medievali con un comprensorio ottimamente preservato composto da più di 400 case a graticcio della fine del XV secolo.
Numerose vie conservano questa atmosfera d’altri tempi e passeggiarvi è come attraversare la porta di una macchina del tempo per ritrovarsi nel Medio Evo.
L’angolo più vivace della città è senza dubbio piazza Gordaine, circondata da case graticcio, con numerosi ristoranti, negozi e bar.
A pochi passi dalla cattedrale la marca di sciroppi Monin molto nota in Francia, ha realizzato il suo negozio in una bella villa cittadina, con bar, spazio scenografico interattivo, piccolo museo aziendale visitabile gratuitamente ed una fabbrica di cioccolata.
Il vicino giardino dell’arcivescovado ha vista mozzafiato sulla cattedrale di Saint-Etienne ornato di rose e fiori dai molti colori: è proprio da qui che si gode la miglior vista della cattedrale, che non è facile da inquadrare tutta insieme a causa delle costruzioni che la circondano e che la stringono tutto intorno.
In estate sette luoghi del centro cittadino si animano e si illuminano per raccontare non solo la storia, ma tutto ciò che la città rappresenta oggi. Il programma di queste Nuits Lumière va in scena dopo il tramonto da giugno a fine agosto.
Il giardino dell’arcivescovado illuminato dalla storia della città, il mondo rinascimentale dell’Hotel Lallemant, il museo del pittore Maurice Esteve che contiene opere anche di altri artisti cittadini, le vicende di Jacques Coeur in scena sulla facciata del suo palazzo si animano con spettacoli di luci. La scenografia sul palazzo cittadino delle poste fa rivivere le grandi ore della rue Moyenne, asse centrale della città, per finire con un’animazione interattiva che rende attore lo spettatore nel passare davanti al grande magazzino Aubrun dall’architettura Art Nouveau.
Naturalmente anche la facciata della cattedrale partecipa a questo trionfo di luci e svela i colori delle sue vetrate.
In tono con il contesto cittadino, il quattro stelle Hotel d’Angleterre (www.bestwestern-angleterre-bourges.com) ha superato il secolo di vita ed è albergo dal 1912. E’ l’unione di più edifici tra cui anche antiche case à pan de bois, cioè a graticcio, con 31 camere e sala colazione e lounge dall’aria antica a piano terra.
Il ristorante La Gargouille (www.restaurant-lagargouille.fr) si trova in un’animata piazzetta proprio sotto l’abside della cattedrale con alcuni tavolini sulla terrazza in strada ed un interno molto frequentato al primo piano.
it.france.fr
www.valdeloire-france.com
Leonardo Felician