Palazzo dei Diamanti, uno dei gioielli dell’architettura del Rinascimento italiano, nonché l’edificio più originale e più conosciuto di Ferrara, non nuovo ad ospitare mostre di rinomanza nazionale e internazionale, ha aperto le proprie sale agli artisti più rappresentativi del Rinascimento estense. Negli anni scorsi qui in queste sale si sono succedute esposizioni di pittori ammiratissimi e popolari come Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis.
Qui sabato 18 febbraio 2023 è stata inaugurata una nuova mostra curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli e che permette di celebrare anche il compimento di un complesso intervento di restauro e riqualificazione della sede museale.
Palazzo dei Diamanti riapre dunque le sue porte presentando due grandi maestri ferraresi che hanno operato in pieno Rinascimento, Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa e più in generale dedicando 14 sale del piano terra alla scoperta della vasta e poco nota ricchezza del Rinascimento estense.
La mostra è organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, in collaborazione con la Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero dei Beni Culturali, che ha un legame particolare con questo museo, incluso nel benemerito progetto “100 opere tornano a casa”, un modo intelligente per
valorizzare il patrimonio artistico italiano togliendo dagli scantinati nazionali opere sistemate in musei locali che hanno legami con la storia e con il territorio.
L’esposizione costituisce la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l’elevazione della città a Ducato ed il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio.
La Mostra attualmente visitabile con il commento di audioguida gratuita, pone l’accento sul talento compositivo e sulla qualità espressiva del pittore ferrarese Ercole de’ Roberti che nella seconda metà del Quattrocento divise la sua attività tra Ferrara e Bologna, per poi trascorrere l’ultimo decennio della sua breve vita nella città di origine.
Fu Lorenzo Costa, di poco più giovane, ma più longevo (1460-1536) a raccogliere la sua eredità ed a continuarne lo stile.
In un mondo artistico che stava cambiando, maturando i canoni del Rinascimento ed inaugurandone la sua più grande stagione con autori come Leonardo e Perugino si stava imponendo una nuova “maniera” pittorica.
Costa comprese subito e si adeguò alla nuova pittura anche dopo il suo trasferimento nella città di Mantova.
I due protagonisti cui è dedicata la mostra sono affiancati da opere di noti nomi di contemporanei come Andrea Mantegna, Cosmè Tura, Niccolò dell’Arca e tanti altri autori le cui opere dialogo lungo il percorso espositivo.
Ricca di oltre cento pezzi tra quadri e sculture provenienti da musei e collezioni private, la rassegna è un’occasione per scoprire l’arte di due nomi non noti al grande pubblico, ma presenti nei principali musei e collezioni di tutto il mondo da Parigi a Londra, da Berlino a Washington ed in Italia dagli Uffizi ai Musei Vaticani.
In occasione di questa mostra la Pinacoteca Nazionale di Ferrara nella stessa sede invita il pubblico con un biglietto combinato a seguire le tracce dei due artisti attraverso un percorso di quattro tappe tra le opere delle sue collezioni.
Accanto a dipinti di autori celebri e altri maestri del Quattrocento ferrarese sono raccolte opere di artisti anonimi come quelli che affiancarono il giovanissimo de’ Roberti al suo esordio del cantiere di palazzo Schifanoia o di un altro abile maestro del nome sconosciuto e chiamato semplicemente “Vicino da Ferrara”.
Le opere di pittori quali Giovan Francesco Maineri, il giovane Ortolano, il misterioso “Maestro dagli occhi spalancati” illustrano il passaggio della pittura ferrarese tra il ‘400 e il ‘500 dallo stile aspro e complicato di de’ Roberti alla dolce maniera di e di Pietro Perugino di cui Lorenzo Costa fu intelligente interprete.
I quattro contesti ferraresi per Ercole e Lorenzo sono visitabili nelle gallerie Estensi al primo piano dello stesso Palazzo dei Diamanti da martedì e domenica dalle 10 alle 17:30.
La Mostra a Palazzo dei Diamanti resterà aperta fino al 19 giugno 2023.
Per chi viene da lontano per godersi la visita artistica e vuol pernottare a Ferrara non c’è che l’imbarazzo della scelta tra alberghi e bed&breakfast.
Un indirizzo particolare è Villa Horti della Fasanara, che si trova tutta circondata da quella che un tempo rappresentava la riserva di caccia dei nobili Estensi in un contesto ambientale di rara bellezza e tranquillità.
Questo luogo che sembra remoto, ma è raggiungibile in neanche un quarto d’ora a piedi da Palazzo dei Diamanti, è il sogno realizzato dei fratelli Francesco e Elda Filia, che nel 2008 hanno acquistato questo vasto terreno verde con un rudere da recuperare, trasformato poi in una villa con sei comode camere e suite ed ampi e luminosi saloni al piano terra.
Dall’inaugurazione nel 2010 questo piccolissimo boutique hotel pieno di fascino ed aperto tutto l’anno, ha ospitato turisti italiani e stranieri alla ricerca di una sistemazione molto originale, confortevole e difficile da dimenticare.
www.palazzodiamanti.it
www.hortidellafasanara.com
Leonardo Felician