Fundata, le sue montagne e la sua gente, i suggestivi castelli, la cosmopolita ed effervescente Bucarest, tre componenti che segnano e caratterizzano una destinazione: la Romania.
Fundata, ubicata nella nella contea di Brașov e situata a 1360 mt di altitudine, è la località di più alta collocazione del Paese. Un territorio caratteristico equidistante tra Bran sede del famoso castello in cui lo scrittore Bram Stoker ambientò il romanzo che contribuì a consolidare la leggenda di Dracula e Rucăr, sul quale incombono i monti Bucegi ed i monti Piatra Craiului.
Nei pressi alla città di Fundata è possibile visitare numerosi siti naturali, tra cui: il Parco Nazionale Piatra Craiului, i Sentieri a Piatra Craiului, le scogliere di Zărnești, la Riserva naturale di La Chișătoare, la grotta dei pipistrelli dal villaggio di Peștera, il villaggio di Şirnea, la Diga di Pecineagu ed il Lago Vidraru.
Per le caratteristiche ambientali, attrattive naturali e di cordiale ospitalità degli abitanti, Fundata è stata scelta dal Club della Stampa Turistica rumeno come la migliore tra le numerose altre eccellenti destinazioni turistiche della Romania, nell’ambito del progetto “FIJET Destinations Romania 2023“.
Il Comune è composto da tre villaggi – Fundata, Fundătătica e Şirnea – e può offrire uno spettacolare paesaggio montano, in cui davvero l’aria è pulita, i ritmi rallentati che quasi sembra che il tempo si sia fermato.
Poi per turisti e visitatori non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i diversi itinerari cicloturistici ed ecoturistici, senza dimenticare la gustosa varietà di cibo che questo territorio può offrire ed in cui eccellono zuppe, formaggi, carni da gregge, insaccati e polenta.
Mentre, per un periodo di soggiorno, sono a disposizione diverse tipologie di caratteristiche strutture ricettive, a dimensione di case, tipiche nella loro diversità, ma altrettanto accoglienti e dotate di ogni comfort.
Tra i diversi hotel, merita un soggiorno il complesso Cheile Gradistei dotato di strutture sportive di livello, tra cui un avveniristico palazzetto e due piscine, che consentono di praticare diverse discipline.
Tanto che l’anno prossimo, complice la guerra nella vicina Ucraina, il complesso ospiterà il campionato europeo di mountain bike.
La realizzazione di queste strutture rappresentano il concretizzarsi di un sogno di un ex atleta campione di biathlon, Ovidio Gambacea che, partendo con scarse risorse, con visionaria determinazione, ha realizzato il Cheile Gradistei, adesso gestito dal figlio Alexandru che ne segue le orme sportive e manageriali.
Ed un’ospitalità eccellente riserva anche il Grand Hotel Teleferic di Poiana Brasov. Dotato di 127 stanze e suites, il Grand Hotel consente di trascorrere un periodo di vacanza all’insegna della natura, del relax, fruendo di un’ampia SpA & Bbeauty Center, di un divertente Teleferic Arena Night Clun e di un accogliente Cafè bar & “Casa Utu”.
Oltre che gustare piatti di qualità nell’elegante ristorante “Coroana Gourmet” con 80 coperti disponibili. Mentre l’altro ristorante “4 Seasons”, dispone di 180 posti che offre golosi breakfast ed un menu “a la carte” che propone una varia ed accurata selezione di cucina anche internazionale
Nelle vicinanze di Fundata, non può mancare ad una visita il castello di Brad, entrato nell’immaginario collettivo per la leggenda di Dracula.
La corsa contro il tempo per il miglioramento di infrastrutture e servizi in grado di agevolare l’afflusso dei turisti, ha tagliato un importante traguardo.
Infatti, dal mese di giugno 2023 è stato inaugurato il nuovo aeroporto di Ghimbav-Brasov, per un investimento di 87 milioni di euro.
Il nuovo impianto aeroportuale, che nelle previsioni a lungo termine prevede il transito di un milione di passeggeri, è già collegato alle principali destinazioni europee tra cui Roma.
Lungo il percorso che lega Fundata a Bucarest, centro e fulcro di ogni itinerario turistico, una sosta merita il Castello di Peles.
Fatto costruire da re Carlo I di Romania in tardo secolo ‘800 e concluso nel primi anni del ‘900, la struttura costituisce uno tra i primi esempi di concreta cooperazione internazionale; infatti, per la sua realizzazione furono impegnate maestranze provenienti da 14 Paesi, tra cui l’Italia che prestò la qualificata capacità creativa dei muratori.
La dolcezza dell’esterno del castello ha come contrappunto la conformazione delle diverse sale arredate con gusto riecheggiante diverse ambientazioni europee e non solo, tra stile italiano, ma anche arabo, turco e francese.
E che dire della capitale rumena Bucarest.
Dagli scorci incantati dei palazzi di diversi stili architettonici, il centro di Bucarest è dominato dal gigantesco Palatul Parlamentului, il palazzo del governo di epoca comunista che comprende 1100 stanze.
Da visitare anche lo storico quartiere Lipscani, caratterizzato da una vivace vita notturna tra i numerosi locali tipici e ristoranti, una sosta merita il ristorante-birreria Carù cu Bere (Vagone di Birra), in stile bavarese in cui, oltre ai più tradizionali piatti rumeni, è possibile assistere anche ad esibizioni di ballerini in costumi tradizionali.
Nel quartiere è anche situata la piccola chiesa ortodossa orientale di Stavropoleos ed anche il palazzo Curtea Veche edificato nel XV secolo, in cui regnò Vlad III, soprannominato “L’Impalatore”, il sanguinario principe che ha ispirato la leggenda del castello di Dracula.
Mentre l’ateneo romeno, un edificio circolare con una splendida cupola al centro, è una suggestiva sala concerti inaugurata nel 1888.
Piergiorgio Felletti