In Repubblica Ceca le feste di fine anno sono sempre magiche. Ed anche irripetibili per l’inconfondibile insieme di aromi, sapori, suoni, colori, luci e tradizioni che caratterizzano i mercatini di Natale anche in questo anno 2022. Momenti carichi
di suggestione e di gioiosa ricerca di regali da mettere sotto l’albero, tutti originali e di alta qualità.
Bancarelle e casette ridondanti di addobbi e idee regalo, sono in realtà molto più di un’occasione di shopping; costituiscono piuttosto il pretesto per prendersi un poco di tempo, per ritrovarsi in piazza, per brindare con un vin brulé, viziarsi con un dolcetto, intonare i jingle, condividere l’attesa e l’atmosfera.
Un modo che consente di entrare nell’anima di questa terra e della sua gente, tra sacro e profano.
Praga sotto l’albero
A Praga, quale sentinella svettante sulla città e sui suoi celebri mercatini, votati come i più belli al mondo da Usa Today, è l’abete decorato e illuminato a festa, più grande di tutto il Paese, che riluce in Piazza della Città Vecchia.
Ai suoi piedi tante casette stracolme di seduzioni e sorprese, preludio a quelle concentrate invece nelle piazze della Repubblica, di San Venceslao e della Pace e naturalmente nella suggestiva cornice del Castello. Periodo: 26 novembre-6 gennaio.
Tutti i colori del Natale in Boemia.
Da non perdere Cesky Krumlov, gioiello Unesco, ai cui mercatini protagonisti assoluti, oltre al tipico pan speziato, sono i bambini.
I piccoli possono lasciarsi incantare dal presepe vivente, incontrare San Nicola, imbucare la letterina per Gesù Bambino, traghettare il fiume a bordo di una zattera e vivere il caratteristico “Natale degli Orsi”.
Si tratta di una tradizione sentitissima: il 24 dicembre adulti e bambini portano i loro doni ai grossi plantigradi che abitano il fossato del castello già dal 1707. Periodo: 25 novembre-6 gennaio.
A Pilsen, non possono mancare i birra, la bionda più famosa al mondo, nettare senza stagione. Nel corso del periodo natalizio e di fine anno 2022/23, viene proposto un ricco programma culturale, presepe vivente, antichi mestieri e tante leccornie.
Per muoversi comodamente tra le vie del centro, ora particolarmente vivace, ecco il tram natalizio, mentre, per dominare, con lo sguardo, l’intera città con le sue luci, occorre salire sul campanile della Cattedrale. Periodo: 23 novembre-23 dicembre.
Invece, cercando un bianco Natale, a Liberec, cittainapraticamente ai piedi dei Monti dei Giganti, la neve caduta regala un candido sfondo ai fiabeschi mercatini dell’Avvento, allestiti nella storica piazza Benes, sullo sfondo di bellissime e antiche case a graticcio. Periodo: 30 novembre-23 dicembre.
In Moravia, sulle orme di Mozart
A Olomouc trascorse le Festività anche il grande compositore austriaco. Il mercatino è però famoso soprattutto per il tipico punch, ottenuto dal vino e altre bevande riscaldate. Se ne possono degustare oltre 10 tipi diversi.
Nella piazza dominata dall’alta Colonna della Peste, sotto tutela Unesco, bancarelle, pista di pattinaggio sul ghiaccio, musica, teatro e rievocazione di antichi mestieri. Periodo: 18 novembre-23 dicembre.
Restando in tema di note immortali, Brno è stata dichiarata dall’Unesco città creativa per la musica. Sarà dunque la città ad essere grande protagonista, oltre allo shopping, luci, cori dal vivo, laboratori e golosità.
Tra gli eventi collaterali, i December Design Days. Il doppio appuntamento con i mercatini è in piazza della Libertà ed in piazza Dominicana. Periodo: 25 novembre-23 dicembre.
Sotto l’albero. Ecco alcuni consigli.
Per i più piccoli: le marionette di Praga, la Piccola Talpa, beniamina dei bambini cechi, realizzata in pezza, legno, metallo e persino con marzapane o panpepato, giochi in legno vecchio stile e bamboline di paglia.
Per tutti: prodotti cosmetici naturali, che impiegano ingredienti tipici e locali, dal vino della Moravia al sale termale di Karlovy Vary, dalla birra alle erbe officinali, il celeberrimo cristallo di Boemia e le porcellane ceche.
Per i gourmand: liquori dalle ricette antiche; ottimi vini, ormai apprezzati in tutto il mondo, a partire dall’ice wine, il raro vino del ghiaccio, ottenuto da acini lasciati a gelare sui tralci e birra.
Per gli intenditori: i capi stampati a Blaudruck, l’arte – condivisa con Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria ed oggi Patrimonio Unesco – di produrre pregiati tessuti dall’inconfondibile colore blu indaco e dai tipici disegni a stampo bianchi.
Ed ancora, la rinomata e pregiata cancelleria Koh-i-noor, le cui bellissime penne erano richiestissime sotto l’impero austro-ungarico, per la firma di storici protocolli.
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(Piergiorgio Felletti)