La Costa Azzurra, da quando si unì alla Francia con il plebiscito del 1860, cominciò a sviluppare una vocazione turistica prima invernale, poi balneare che continuò a crescere dalla Belle Epoque senza sosta per più di un secolo.
Nizza è nota per le sue spiagge e la sua celebre promenade des Anglais punteggiata di palme, per le sue attrattive culturali e di spettacoli, ma anche perché si trova al centro di una provincia, il Dipartimento delle Alpi Marittime francesi, frequentata tanto in estate quanto in inverno, in posizione unica fra il mare e la montagna che permette anche nella stessa giornata di praticare attività nautiche, golf, sci, passeggiate ed escursioni in quota per scoprire località amatissime da pittori, artisti e poeti che hanno reso celebre la Costa Azzurra. Valgono tutte la visita: Cannes, Antibes, Cagnes sur Mer a ovest, Villefranche, Beaulieu sur Mer, Eze, Monaco, Roquebrune e Menton a est, senza contare il retroterra con i paesi arroccati detti villages perchés come Saint-Paul-de-Vence con la straordinaria esposizione d’arte della Fondazione Maeght (www.fondation-maeght.com).
Vanno visti anche la cittadina di Biot (www.biot-tourisme.com), con il suo Museo della Ceramica ed il sorprendente Museo dedicato a Fernand Léger, Vallauris (www.vallauris-golfe-juan.fr) con il suo Castello-Museo e la cappella di Picasso, e finanche la Turbie, in posizione elevata poco sopra Monaco e Monte Carlo, punto di passaggio della strada denominata Grande Corniche dove a 480 metri alto sul mare si visita un importante monumento romano, il Trofeo delle Alpi di Augusto (www.trophee-auguste.fr) ricordo del passaggio delle truppe alla conquista della Gallia.
E poi ci si può godere il centro di Nizza, la cui visita è facile anche perché si sente spesso parlare italiano: la città di Garibaldi è tra le mete francesi più amate e frequentate dai connazionali in tutte le stagioni dell’anno. Oltre all’attrattiva della posizione, del clima con inverni miti ed estati gradevoli, dell’eccezionale luminosità dell’aria che fu motivo per cui Matisse si stabilì qui negli ultimi anni della sua vita, le attrattive culturali non mancano per chi ama la storia e in particolare i musei. Ce n’è per tutti i gusti: un interessante museo dello sport vicino allo stadio Allianz Riviera, due diversi siti archeologici, Palazzo Lascaris con il museo degli strumenti musicali antichi nel cuore della città vecchia, storia della città al museo Masséna, due tributi all’arte moderna con i musei dedicati rispettivamente a Matisse e a Chagall sulla collina di Cimiez, arte contemporanea in pieno centro al MAMAC. Uno dei musei più eleganti, anche per la sua facciata classica che si staglia alta in un quartiere residenziale dalle belle architetture è il Musée des Beaux Arts, noto per la sua collezione di dipinti di Raoul Dufy: anche se non è proprio in centro, lo si può raggiungere anche a piedi o con il comodo jumbo-tram che dallo scorso anno collega anche l’aeroporto.
Una buona sosta di categoria quattro stelle su un grande viale alberato nel cuore della città è l’Hotel Ellington, ispirato nel nome al jazz ed arredato come un tributo a questo genere musicale. Ospitato in un bell’edificio del 1920 e rinnovato completamente una dozzina di anni fa, offre 110 camere di quattro categorie diverse disposte su sei piani, con un patio all’aperto in pieno sole retrostante il lounge bar del piano terra, tre sale riunioni con luce naturale, un ampio salone per la prima colazione a buffet, un ingresso comodo per chi arriva in macchina e deve scaricare i bagagli.
www.nicetourisme.com
it.france.fr/it
www.ellington-nice.com
(Leonardo Felician)