In Liguria, in un ambiente incomparabile, circondati da un paesaggio quasi alpino, in cui laghi e cime suggestive sono protagonisti, si può vivere un’esperienza emozionante ed originale, sulle tracce dei famosi cavalli selvaggi della Val d’Aveto. Infatti, nell’area limitrofa al Parco Naturale Regionale dell’Aveto (Ge), un gruppo di cavalli, circa una quarantina di capi, eredi di un primo piccolo gruppo, è riuscito ad adattarsi alla perfezione alla vita in natura e sono adesso considerati gli ultimi veri esemplari selvaggi in Italia. La loro esistenza è caratterizzata infatti dalla totale assenza del contatto con l’uomo e dalla piena libertà di muoversi in un vasto territorio incontaminato.
La Val d’Aveto, ubicata in prossimità dell’Appennino, presenta caratteristiche tipiche montane, nonostante la relativa vicinanza al mare. Con inverni tendenzialmente più freddi e primavere più umide, che rendono questa parte dell’entroterra ligure unica ed interessante. La Valle è inoltre circondata dai monti più elevati dell’Appennino Ligure, oltre numerosi i laghi e foreste secolari di faggi ed abeti bianchi.
Ed è proprio all’interno di questo quadro perfettamente disegnato dalla natura che i visitatori, con il progetto Wild Horse Watching, hanno la possibilità di osservare, conoscere e seguire i branchi di cavalli selvaggi. Guide specializzate li seguono nel percorso, arricchendolo di racconti più approfonditi. È prevista anche la presenza di accompagnatori equestri, in grado di spiegare il corretto approccio che l’uomo deve avere con questi animali, in quanto abituati a vedere l’uomo da distanza, senza però mai interagirvi.
I cavalli selvaggi si spostano liberamente su un terreno di circa 25 chilometri quadrati per tutto l’anno, seguendo il loro istinto animale e le leggi di madre natura. Prediligono ad esempio quote più basse oppure collinari durante l’inverno, raggiungendo talvolta anche i terreni coltivati. Vista la loro grande libertà ed indipendenza dall’essere umano, vengono spesso paragonati ai più famosi cavalli Mustang delle praterie americane.
L’autunno è senz’altro la stagione migliore per dedicarsi all’horse watching, per i suoi meravigliosi colori e gli ancora tiepidi tepori estivi. In autunno, inoltre, i cavalli cominciano a cibarsi delle bacche di rosa canina per difendersi dall’arrivo dell’inverno, il che li porta a spostarsi più frequentemente, rendendo l’osservazione più dinamica.
Così, la pratica dell’Horse watching consente ai visitatori di entrare in contatto con il lato più selvaggio ed incontaminato della natura, in un territorio di grande pregio naturalistico e storico, ricco di tradizioni e di storia. Osservare il comportamento spontaneo dei cavalli in libertà è un’esperienza emozionante, adatta a chiunque.
Inoltre, per i visitatori più golosi, la Val d’Aveto offre diverse specialità gastronomiche tipiche della zone, tra cui i formaggi “San Stè” “u cabanin ” “Sarazzu”, funghi, salumi e miele. Ed ancora i Crosetti (pasta tipica ligure), i Canestrelli di Santo Stefano d’Aveto e la Pinolata.
La Val d’Aveto offre quindi la possibilità di trascorrere uno splendido weekend a contatto con la natura, con alla garanzia delle strutture del posto di offrire agli horsewatchers i migliori trattamenti ed un’ottima ospitalità.
(i.c.)