La Valle del Senio segna una profonda cicatrice tra i monti che la contornano e disegna uno scenario di dura e stupefacente bellezza. Le degradanti pareti montagnose, fatte soprattutto di gesso ed incise da profondi calanchi di argilla, compongono e distinguono un ambiente naturale che, con l’andamento ventoso, il sole e l’acqua abbondante, si integrano per generare e sostenere una produzione vitivinicola di elevata qualità.
Questa felice fusione di elementi ha consentito di impiantare e negli anni consolidare l’attività vitivinicola dell’azienda “I Casini” della famiglia Nicolardi, avviata a metà degli anni 50’ del secolo scorso dalla determinazione e della perseveranza, oltre che della speranza in un futuro migliore, del capostipite Alfonso immigrato in questa terra romagnola dal natio Molise.
Così, dopo oltre mezzo secolo di duro lavoro, determinazione e passione, la famiglia Nicolardi ha potuto consolidare la produzione elevando sempre più il livello e la qualità dei vini più caratteristici della Romagna.
Attualmente, l’azienda vitivinicola “I Casini”, a conduzione ancora familiare, è gestita da Alfonso Nicolardi, il nipote del fondatore da cui ha preso il nome, supportato dal padre Vittorio, ancora operativo ed impegnato nell’attività aziendale.
La proprietà si estende per 30 ettari di cui di cui a 12 ettari vitati, impiantati a Sangiovese, Albana, Trebbiano, Cabernet Sauvignon e Barbera, posizionati tutt’intorno agli immobili adibiti a cantina, a punto di vendita ed a sala di degustazione.
La produzione di nicchia conta un confezionamento annuo di 5 mila bottiglie delle diverse etichette, di Sangiovese, Albana, Trebbiano e Pignoletto, oltre al mantenimento dell’attività iniziale e mai abbandonata di vendita di vino sfuso e per servizi alla ristorazione, con l’introduzione di nuovi sistemi di confezionamento come bag-in-box per i vini fermi e fusti in acciaio per i vini frizzanti.
Per valorizzare mantenere nel tempo le migliori qualità del prodotto raccolto, nell’azienda “I Casini” vengono seguiti precisi criteri, tra cui la scelta dell’epoca della vendemmia in rapporto al grado di maturazione, tempi differenziati di raccolta effettuata esclusivamente a mano, l’immediata pressatura soffice effettuata subito dopo la raccolta utilizzando una pressa pneumatica in particolare per i vini bianchi.
Ed ancora, l’effettuazione di frequenti rimontaggi del mosto sulle bucce nel trattamento dei vini rossi, oltre a porre un’attenzione quasi maniacale nel corso di tutto il delicato e determinante processo di fermentazione.
Ed il processo di vinificazione, che consente la trasformazione dell’uva in vino e del suo affinamento, viene effettuato ancora al naturale.
Le etichette prodotte, comprendono la Linea IGT, che richiama a riferimenti di epoca rinascimentale di Riolo, come il Moro dei Casini-Sangiovese Rubicone IGT, Il Trionfo del Duca-Barbera Ravenna IGT, Dama Cecilia-Trebbiano Rubicone IGT ed Il Segreto di Beatrice-Trebbiano Rubicone IGT .
Ottime anche le etichette di Sangiovese DOC Superiore e di Pignoletto Spumante Ginestra Extra Dry, con seconda fermentazione eseguita con metodo Martinotti o Charmat.
Insomma, l’attività aziendale risulta frutto della fusione tra i valori tradizionali mantenuti nel tempo con il supporto delle moderne tecniche vitivinicole, che consentono la produzione di vini che racchiudono tutte le eccellenti qualità de vitigni tipici romagnoli.
Piergiorgio Felletti