Cultura e buona cucina. Tradizione e prodotti tipici. Si tratta di binomi che definiscono bene l’impegno culturale di Rovigo, capoluogo di provincia del Veneto meridionale fino al territorio del Polesine che bordeggia il maestoso delta del fiume Po, caratterizzato da una fervida attività fatta di eventi culturale ed artistici di spessore, non disgiunte da una proposta enogastronomica di qualità.
Così, dopo avere ammirato le opere artistiche e pittoriche conservate all’interno di Palazzo Roverella, maestosa testimonianza del periodo rinascimentale ed “estense” della città, che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele II ed ospita in permanenza una una pinacoteca ricca di opere prevalentemente di arte veneta dal secolo XV al secolo XVIII, tra le quali spiccano alcuni capolavori di grandi artisti come Giambattista Tiepolo annoverato tra i massimi pittori del settecento veneziano, Giovanni Bellini detto il Giambellino e Jacopo Palma il Vecchio. Inoltre, lo storico Palazzo, di proprietà del Comune di Rovigo e gestito della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ospita anche interessanti ed esclusive mostre. Chiusa di recente una sorprendente mostra sul Giapponismo, l’arte raffinata che ha sedotto ed influenzato numerosi artisti europei, dal 4 aprile al 5 luglio 2019 ospiterà una Mostra monografica, romantica e surreale dedicata a Marc Chagall, grande pittore russo
contemporaneo di origini ebraiche in seguito naturalizzato francese, denominata “Anche la mia Russia mi amerà”. Poi, al termine del percorso espositivo, i visitatori possono effettuare una passeggiata nel centro cittadino per ammirare altri monumenti e luoghi di interesse che meritano un visita; tra cui, la chiesa della Beata Vergine del Soccorso, detta La Rotonda, il Duomo dedicato a Santo Stefano, il Museo dei Grandi Fiumi, situato nell’ex monastero degli Olivetani, dedicato all’evoluzione della struttura sociale delle civiltà e comunità sorte sulle sponde dei fiumi che caratterizzano il territorio del Polesine e la Porta San Bortolo,
la meglio conservata delle due porte rimaste della cinta muraria rodigina.
E dopo avere assaporato appieno lo spirito culturale, artistico e monumentale di Rovigo, al visitatore non resta che godere anche della enogastronomia del territorio. Tra le tante proposta di qualità, una sosta merita il ristorante La Piccola Bottiglieria ubicato in via San Gregorio a Concadirame, a 10 minuti di strada dal centro di Rovigo. Si tratta di una significativa eccellenza territoriale, che utilizza materia prime del territorio, di qualità e freschezza tra le quali, per elaborare qualche piatto da gourmet, è utilizzato anche il riso prodotto dalla giovane Azienda Agricola TrePo di Taglio di Po (Ro), che consente l’elaborazione di un sublime risotto ai frutti di mare. Un ristorante di tradizione locale, molto ricercato e particolare, gestito da Mattia Astolfi ed in cucina lo chef Vito che ha elaborato un menù alla carta a base di pesce fresco, abbinato a prodotti rigorosamente fatti in casa come il pane, i dolci, spesso preparati artigianalmente dalla Pasticceria dei Frati di Via dei Cappuccini a Rovigo e le marmellate di produzione artigianale. Oltre all’opportunità di gustare del buon vino e saporite selezioni di formaggi provenienti da caseifici artigianali, abbinati a miele. Accurata ed assortita anche la carta dei vini che vanta oltre 120 etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia.
www.palazzoroverella.com
www.lapiccolabottiglieria.it
www.trepo.it
(Piergiorgio Felletti)