In Repubblica Ceca, il cicloturismo è praticabile comodamente ed in totale sicurezza lungo numerosi e variegati itinerari, anche transnazionali, per bike e mtb che innervano il Paese in lungo e in largo. Infatti, centinaia di chilometri ciclabili su territorio urbano, in campagna ed in montagna, alcuni assai rinomati a livello europeo, consentono di setacciare ogni angolo di Cechia. Dalle moderne metropoli e città storiche ai pittoreschi borghi rurali, dalle colline ammantate di vigneti,

a fiumi, laghi, campagne coltivate, prati e boschi, fenomeni naturali e capolavori architettonici.
La ciclabile Becva
In Moravia, la pista scorre panoramica lungo il fiume Bečva, che nasce nei monti Beskydy e confluisce nel fiume Morava, dopo quasi 160 km. L’itinerario ne segue il corso quasi per intero: ie proprio per le caratteristiche non impegnative del percorso, è particolarmenteadatta alle famiglie con bambini.Con un occhio anche all’arte; infatti lungo l’itinerario è possibile visitare Roznov pod Radhostem, tra i primi e più grandi musei europei a cielo aperto, con oltre cento edifici di architettura popolare locale e posto sotto tutela. Si passa anche accanto alle terme di Teplice nad Becvou ed effettuare un viaggio nel sottosuolo

visitandole grotte di aragonite di Zbrasov, nelle immediate vicinanze delle terme.
Tra i vulcani spenti
I Monti della Boemia centrale, a nord di Praga, sfoggiano cime e colline vecchie di milioni di anni. Al centro scorre il fiume Elba. A svelare questo paesaggio unico e variegato, è una splendida pista ciclabile, lunga circa 100 km. Inizia ai piedi del monte Rip, per terminare ormai al confine con la Germania. L’itinerario è vario e modulabile con ponti e traghetti che permettono di attraversare il fiume e di improvvisare un percorso in base al proprio estro e alle proprie esigenze. Lungo il tracciato una visita merita il castello di Decin, che domina l’Elba. Inoltre, a Decin, così come a Hrensko, si può ammira anche una singolare città rupestre.

Litomerice è invece una città storica, che conserva le antiche mura medievali, la Cattedrale di S. Stefano e numerose gallerie e musei. Struggente e imprescindibile una tappa a Terezin, la fortezza del XVIII secolo, adesso monumento alla memoria e reduce da un recente restauro, che i nazisti trasformarono in un campo di concentramento per gli ebrei di Boemia.
In Boemia meridionale, tra borghi sospesi nel tempo
Punteggiata di paesini di campagna dove il tempo pare essersi fermato, la Boemia meridionale garantisce larete di piste ciclabili segnalate più fitta della Repubblica Ceca che attraversano un paesaggio fatto di stagni, viali orlati di alberi secolari, villaggi pittoreschi e città storiche. Oltre naturalmente a numerosi castelli come a Cervena Lhota, Hluboka e Cesky Krumlov (sotto tutela Unesco) e tanti altri. Patrimonio dell’Umanità Unesco, il villaggio di Holasoviceè unico per il suo stile barocco rurale. La

pista più lunga è la ciclabile della Moldava, che inizia sulle colline della Selva Boema, nei pressi di Kvilda, e termina al castello di Zvikove tocca alcuni tra i più bei monumenti della regione: Cesky Krumlov, che è un capolavoro al di là del suo castello, il monastero di Vyssi Brod, il castello di Rozmberk ed il monastero di Zlata Koruna.
Tra i monti di Vysocina
A solcare la regione di Vysocina, che prende il nome dall’omonima catena montuosa posta al confine tra Boemia e Moravia, sono quasi 2500 km di piste ciclabili, che si snodano tra prati fioriti e bellissimi monumenti. Tra le più popolari, quella che unisce Zdar nad Sazavou a Pribyslav, ricalcando il percorso di linee ferroviare dismesse. Tra le meraviglie di Vysočina facilmente raggiungibili con le due ruote, la splendida chiesa di San Giovanni Nepomuceno sul Monte Verde, a firma dell’architetto barocco Jan Blažej Santini, inclusa nella lista Unesco. Ma anche il castello di Pernstejned

il complesso monasteriale e castello di Zdar nad Sazavou con l’originale Museo della nuova generazione. Le piste ciclabili, però, conducono soprattutto attraverso aree paesaggistiche bellissime, come quella protetta delle colline di Zdar, ben attrezzata turisticamente. E le cosiddette Piste del bisonte, un sofisticato sistema di circuiti tematici, conducono infine alla scoperta del territorio intorno a Bystrice nad Pernstejnem.
L’Europa passa di qui
La Repubblica Ceca anche per l’invidiabile posizione geografica che la pone al centro dell’Europa, dispone di duiversi circuiti cicloturistici internazionali. Infatti, passano nel Paese alcune tra le più importanti ciclovie transnazionali come la Greenway Praga-Vienna, il tracciato paneuropeo Praga-Pilsen-Parigi ed il sentiero della Cortina di Ferro, che ricalca il vecchio confine tra l’Europa Est ed Ovest. Parte invece proprio dalla

Repubblica Ceca la Via dell’Elba (quasi 400 km, da Praga a Dresda), per un tuffo nella storia, prima lungo la Moldava e poi lungo l’Elba. Inaugurata solo da un paio d’anni, infine, è percorribile anche una ciclabile che ricalca l’antico percorso della ferrovia che collegava la città boema di Slavonice e quella austriaca di Dobersberg (13 km), parte di quello che, una volta ultimato, sarà noto come il Ciclocircuito Thayarunde per 90 km di collegamento con anche le città di Waidhofen, Raabs an der Thaya e Pisecna.
Tutto per i biker
Non solo itinerari e ispirazioni, perché in Repubblica Ceca per ciclisti e cicloturisti l’offerta è ancora più completa. Un bel numero di bike-park e tracciati per downhill innanzitutto, ma anche alberghi amici, officine attrezzate, centri noleggio, agenzie per tour guidati, ciclobus oltre a treni e battelli su cui è possibile viaggiare con le due ruote al seguito. Per non parlare poi, della possibilità di ristorarsi dalla fatica con una cucina golosa e robusta, di rinfrescarsi con un’ottima birra e di riprendersi dallo sforzo con benefiche acque calde oppure un massaggio nei tanti, storici stabilimenti termali cechi.
(Pg.F.)