In Puglia, nella cantina tarantina Tenute Eméra ubicata a Marina di Lizzano, nel cuore delle DOP Lizzano, i valori della cultura contadina sono protagonisti a “Lu Capucanali”, l’esperienza di enoturismo in vigna organizzata da Claudio Quarta Vignaiolo, titolare dell’azienda vitivinicola salentina, giunta alla 6^edizione ed in programma domenica 25 agosto 2019.
Il tradizionale appuntamento appassiona turisti e winelover alla ricerca delle occasioni autentiche di turismo esperienziale legate al mondo del vino, di rituali antichi da vivere e condividere, anche sui social network, per diffondere i valori della cultura contadina. Così, domenica 25 agosto,i partecipanti possono trasformarsi in vignaioli per una giornata, per vivere in maniera vera la vendemmia, i suoi riti, i valori e le tradizioni pugliesi; come la raccolta manuale dei grappoli, la pigiatura coi piedi nei palmenti del ‘500, il pranzo condiviso all’ombra della pineta dell’antica masseria, accompagnati dai canti da lavoro ed i ritmi della sempre suggestiva musica popolare. Per info: info@claudioquarta.it
A Tenute Eméra, Lu Capucanali è una grande festa collettiva per celebrare il momento più importante del ciclo produttivo di ogni cantina, la vendemmia, che attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni legate all’universo agricolo, interpreta e completa la filosofia di Alessandra e Claudio Quarta e dei vini “di territorio” che producono nelle loro tre cantine, Tenute Emèra e Cantina Moros, in Puglia e Cantina Sanpaolo in Irpinia.
Infatti, Lu Capucanali rappresenta una delle tradizioni che appartengono a questa parte di Salento, in cui già due secoli orsono i “padroni” celebravano la conclusione dei lavori in campagna particolarmente importanti, condividendo il pranzo insieme ai braccianti. Il pranzo, dunque, come momento conclusivo e celebrativo delle fatiche affrontate e condivise insieme, ma anche delle speranze riposte nella vendemmia, per quello in cui i grappoli si sapranno trasformare: il vino. Cuore dell’economia di intere comunità rurali per secoli e simbolo, ed attualmente del riscatto di un territorio pugliese che ha saputo innovarsi, recuperando un alto profilo di qualità ad una delle sue identità produttive e culturali più antiche.
(Piergiorgio Felletti)