Così, in occasione della 20^edizione del Cervino CineMountain, Cervinia e Valtournenche si trasformano in palcoscenico trasportando i partecipanti nei territori dell’avventura e dell’immaginazione. Fatti di storie estreme, avventure che durano una vita intera o poche ore, imprese solitarie, ritratti di comunità e famiglie rurali, viaggi e racconti che spaziano dall’Artico all’Iran, dalle Americhe all’Est Europa. A poco più di due settimane dal via, il Cervino CineMountain, in scena dal 5 al 14 agosto 2017, si annuncia più che mai ricco di novità e proposte. Il programma è una finestra aperta su mondi noti e ignoti. Le 38 opere cinematografiche presentate sono suddivise in varie sezioni. Nel menu sono inseriti i 10 film che hanno vinto i festival del circuito dell’International Alliance for Mountain Film e che concorrono per il Grand Prix des Festivals – Conseil de la Vallée, la sezione Montagne d’Italia, che unisce le opere realizzate nel nostro Paese, Film Commission Vda, che presenta i film girati in Valle d’Aosta oppure da registi locali, Montagne Tout-Court, la sezione dei cortometraggi, From the World quella internazionale e tre opere fuori concorso. Non mancano poi i vari eventi collaterali, gli ospiti e le personalità che renderanno speciale l’edizione XX^, tra cui da Renato Pozzetto e Massimo Boldi, a Lella Costa, agli alpinisti Hervé Barmasse, Manolo, Alain Robert, Mira Rai e tanti altri.
I film in concorso per il Grand Prix des Festivals – Conseil della Vallée sono stati premiati dai festival più prestigiosi, membri dell’International Alliance for Mountain Film, di cui il Cervino CineMountain è socio fondatore. La montagna è raccontata in tutte le sue innumerevoli declinazioni: etnografiche, sociali, ambientali, antropologiche, naturalistiche, spirituali e sportive.
Quindi, la sezione From The World, per un giro del mondo in sei film.
Invece, la sezione Montagne Tout-Court, propone piccole grandi storie concentrate in un formato breve.
Ed ancora, la sezione Film Commission Vda che presenta la cinematografia Made in Valle d’Aosta: registi, location, storie dalla regione più piccola d’Italia.
Infine, Fuori Concorso, direttamente da FrontDoc 2016, il Festival del cinema di frontiera di Aosta, arriva a Valtournenche la pellicola vincitrice, Atlan, la storia di un giovane addestratore di cavalli turkmeno alle prese con difficili decisioni (di Moeen Karim Oddini, Iran, 2015, 62 minuti). Per la proiezione di Mira, di Lloyd Belcher (Cina, 2016, 42 minuti), sarà presente la protagonista, un’ex bambina soldato del Nepal che ha riscritto il proprio destino grazie al grande talento per la corsa. Infine, proiezione speciale del film Alain Robert, l’homme araignée, di William Japhet, (Francia, 2016, 26 minuti), a cui parteciperà lo stesso “uomo ragno”, autore di grandi scalate sui più alti grattacieli del pianeta. A fianco e lungo tutto il festival concorso, in un angolo dedicato, la proiezione dei film d’animazione per il primo Cervino CineMountain Kids.
Inoltre, tra gli eventi collaterali, sabato 5 agosto, al Cinéma des Guides (h. 21,00), Luca Castaldini, della Gazzetta dello Sport, incontra Renato Pozzetto e Massimo Boldi. Una sorprendente chiacchierata con “i ragazzi di campagna” in montagna. Domenica 6 agosto (h. 21,00) si ricorda anche la figura di Walter Bonatti, raccontato da Lella Costa e moderato da Claudio Sabelli Fioretti, voce di Rai Raio 2.
Lo stesso Hervé Barmasse, in compagnia di Kurt Diemberger, ricorderà mercoledì 9, nella piazzetta delle Guide di Valtournenche (h. 11,00) il grande Uëli Steck: L’anello dei sogni è un appuntamento moderato da Enrico Martinet de La Stampa. In serata, alle h 21.00, incontro con l’“uomo ragno” Alain Robert, introdotto da Luca Castaldini.
Si intitola “Con la roccia tra le mani” l’appuntamento con Maurizio “Manolo” Zanolla, alle 17.00, nella sala consiliare di Valtournenche: lo scalatore si racconta incalzato dalle domande di Roberto Mantovani.
Il Festival si chiude con Vertigo, uno show originale e inedito, un’unione di danza verticale, musica, mappature aeree, teatro e luci. Oltre ad Alain Robert, partecipano, guidati dal regista Gianluca Rossi, Arcangela Redoglia, Anicet Leone, Andrea Damarco, Boylerz e Andrea Carlotto.
Cervino CineMountain in numeri – Venti candeline sul festival internazionale di film di montagna più alto d’Europa. Una cifra tonda, importante e suggestiva, che apre la porta agli altri numeri che caratterizzeranno l’edizione 2017. Il Cervino CineMountain, in scena dal 5 al 14 agosto, si annuncia più che mai carico di emozioni cinematografiche e non, sempre nel segno dell’avventura verticale. In 9 giorni di programmazione il pubblico, si attendono oltre 5000 spettatori,troverà in cartellone, nelle varie categorie, 38 opere cinematografiche, ovvero oltre 2000 minuti di “girato”. Lo schermo del festival ospiterà inoltre 3 proiezioni speciali fuori concorso. In giuria troviamo Hervé Barmasse, il “figlio del Cervino”, il conduttore radiofonico Claudio Sabelli Fioretti, la regista lituana selezionata a Cannes, Berlino, Venezia e Locarno Laila Pakalnina, la direttrice del Festival Internazionale del Fim di Montagna di Autrans Anne Farrer.
(i.c.)