di Leonardo Felician –
Sorrento è una città che incanta i sensi e lascia un segno indelebile nel cuore di chi la visita, un luogo dove il tempo sembra fermarsi ed è possibile ritrovare un contatto autentico con la natura e con la storia.
Situata su una terrazza che si affaccia tutta sul golfo di Napoli, questa cittadina famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, i limoni profumati e il suo artigianato tradizionale è anche un luogo intriso di storia e leggende, che risalgono a millenni fa.
Esplorare Sorrento significa fare un viaggio nel tempo, attraversando epoche che hanno lasciato un’impronta indelebile sul suo territorio. Le radici affondano nel mito: la fondazione è attribuita agli Ausoni, una delle prime popolazioni italiche.
Successivamente, i greci giocarono un ruolo importante nello sviluppo della regione, ma fu con l’arrivo dei romani che Sorrento divenne una località di prestigio: era luogo privilegiato per l’otium, il riposo aristocratico.
Molti patrizi romani scelsero questa costa per costruire ville estive, attratti dalla bellezza del paesaggio e dalla tranquillità del luogo: rovine di queste antiche dimore, immerse nel verde degli ulivi e dei limoni sono ancora visibili oggi e testimoniano la grandezza del passato.
Oggi Sorrento è una rinomata località turistica, ma conserva intatto il suo fascino storico. Passeggiando per le sue strade, si può ancora percepire l’eco delle epoche passate: dai resti delle mura romane alle chiese romaniche e barocche, dalle ville rinascimentali ai palazzi neoclassici. Ogni angolo racconta una storia e ogni visitatore ha l’opportunità di scoprire a sua misura un pezzo di questo affascinante mosaico.
La città è anche famosa per le sue tradizioni artigianali, come la lavorazione del legno intarsiato e la produzione di limoncello, il famoso liquore a base di limoni di Sorrento.
La gastronomia locale, con i suoi sapori autentici fortemente basati sul pesce e sui piatti di mare, rappresenta un’altra attrazione irresistibile per i turisti.
Anche se a Sorrento non difetta certo l’ospitalità alberghiera in tutte le categorie, la disponibilità delle strutture e una sana concorrenza ha fatto salire complessivamente il livello dell’offerta e la scelta da parte degli ospiti internazionali, soprattutto inglesi ed americani che affollano queste destinazioni nella lunga stagione vacanziera che copre quasi tutto l’anno, è guidata non solo dal rapporto qualità-prezzo, ma anche dalla gamma dei servizi offerti e dalla cordialità e premura del personale.
Molti alberghi mettono a disposizione degli ospiti servizi navetta gratuiti per spostarsi comodamente e visitare la Costiera: nella vicina Sant’Agnello, che costituisce un comune a sé, ma senza soluzione di continuità a pochi minuti dal centro di Sorrento, l’Hotel Cristina di categoria quattro stelle è abbarbicato sul fianco della collina con camere su sei piani e piscina su una terrazza sovrastante, ma aiuta i suoi ospiti a raggiungere in pochi minuti il porto oppure la stazione ferroviaria della Circumvesuviana che collega la Costiera con il centro di Napoli.
C’è però un albergo che fa categoria a sé e non soltanto per la comodità della posizione: è l’Excelsior Vittoria, l’unico cinque stelle lusso della riviera sorrentina, che si apre su piazza Tasso proprio nel centro di Sorrento a picco sopra il porto, raggiungibile anche con un comodo ascensore interno evitando la strada tortuosa e piena di scalini.
Con 190 anni di storia e di tradizione alle spalle, sempre di proprietà della stessa famiglia Fiorentino e con un lussureggiante parco privato in mezzo al quale è incastonata la piscina, l’hotel è stato frequentato da innumerevoli celebrità tra cui il tenore Enrico Caruso: proprio qui nella sua stanza Lucio Dalla si ispirò per creare nel 1986 una delle sue canzoni più famose.
Dalle terrazze super panoramiche dell’albergo e dai balconi privati delle magnifiche camere e suite affacciate sul mare, si osserva un continuo spettacolo di imbarcazioni grandi e piccole, a vela de a motore, che frequentano il porto sottostante.
Dal porto partono infatti le linee di navigazione regolari per Napoli, molo Beverello, per le isole di Capri, Procida e Ischia che si impreziosiscono il golfo, ma anche per le escursioni sulla Costiera Amalfitana che occupa il lato meridionale della penisola sorrentina: la si raggiunge via mare una volta doppiato capo Campanella.
Diverse società di navigazione programmano trasferimenti regolari con navi comode, veloci e di ampia capacità: per completezza e flessibilità di programmi e di orari, la Navigazione Libera del Golfo (NLG), è una scelta ottimale per chi vuole impiegare una giornata scegliendo tra i numerosi tour proposti alla scoperta dell’Amalfitana via mare, indubbiamente più comoda e anche più veloce rispetto ad inerpicarsi lungo le tortuose e affollate strade della penisola.
La Costiera Amalfitana, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un gioiello incastonato tra il cielo e il mare, un susseguirsi di borghi colorati, scogliere a picco, spiagge nascoste e limoneti rigogliosi.
Tra le tante perle che costellano questo tratto di costa, due città in particolare catturano l’attenzione dei viaggiatori: Amalfi e Positano: pur diverse per carattere e storia, rappresentano due facce complementari della stessa meraviglia, due borghi che condividono una bellezza unica e un’atmosfera magica.
Amalfi, con il suo passato glorioso, è la città della tradizione e dell’arte, che racconta la storia di un’epoca in cui il Mediterraneo era il centro del mondo e affascina con i suoi monumenti storici, le tradizioni marinare e la spiritualità che permea ogni angolo della cittadina.
Positano invece seduce con la sua architettura pittoresca, le spiagge incantevoli, un’atmosfera che invita al relax e con il fascino bohémien che incarna il sogno di una vita all’insegna della bellezza, della moda, del lusso e del glamour.
I due borghi abbarbicati sulla scogliera, paesaggio unico risultato di milioni di anni di processi geologici che hanno modellato il territorio, offrono ai visitatori un’esperienza indimenticabile, anche se racchiusa nelle poche ore di sosta della nave nel porto.
Come Sorrento, anche Amalfi e Positano sono situate su una dorsale carbonatica, formatasi dall’accumulo di sedimenti calcarei e dolomitici sul fondo di antichi mari: l’azione erosiva del mare e degli agenti atmosferici ha poi scolpito le rocce, creando le caratteristiche forme che si ammirino oggi.
Percorrendo in direzione nord la costa scoscesa e frastagliata del golfo di Salerno, ci si imbatte in Amalfi, la più antica delle Repubbliche Marinare italiane, che fu un importante centro commerciale e culturale nel Medioevo.
Il duomo di Sant’Andrea, con l’inconfondibile campanile, la maestosa facciata in stile arabo-normanno alta sull’imponente scalinata di 57 gradini, il silenzioso e segreto chiostro del Paradiso, l’interno ricco di marmi policromi e di opere d’arte è il simbolo della città, un capolavoro dell’architettura romanica studiato in tutti i corsi di storia dell’arte e conserva un’atmosfera solenne e suggestiva.
Al suo interno, si trovano le reliquie di Sant’Andrea, patrono della città, che furono portate ad Amalfi nel XIII secolo. La cripta della cattedrale, con i suoi marmi preziosi e le decorazioni barocche, è un luogo di profonda spiritualità, visitato ogni anno da migliaia di pellegrini.
Il centro storico è un labirinto di vicoletti stretti, piazzette nascoste e case colorate, un vero e proprio museo a cielo aperto, affollatissimo di turisti di ogni nazionalità.
Passeggiare per queste stradine significa immergersi in un’atmosfera unica, dove il passato si mescola con il presente: negozi di artigianato locale, bar e pasticcerie che offrono dolci tipici come le sfogliatelle e il limoncello, rendono ogni angolo di questa città un luogo da scoprire.
Altra testimonianza del passato glorioso della cittadina è l’Antico Arsenale, un elegante edificio medievale in pietra dalle volte ogivali, già documentato nel 1042 e probabilmente molto più antico, che un tempo ospitava i cantieri navali della Repubblica.
Si trova a pochi passi dal molo di attracco delle navi da crociera e può quindi essere facilmente visitato anche poco prima di ripartire.
Qui venivano costruite le barche che nel’XI secolo, il secolo d’oro della repubblica amalfitana solcavano il Mediterraneo, portando le merci e la cultura di Amalfi in tutto il mondo allora conosciuto.
L’ Arsenale in due ambienti veramente suggestivi è attualmente sede di un piccolo museo che racconta la storia della marineria con modelli di navi, mappe antiche, strumenti nautici e antiche bussole.
Conserva anche in una teca, una preziosa copia cinquecentesca della perduta “tabula de Amalpha”, pietra miliare nella storia del diritto marittimo, come commenta il prof. Alfredo Antonini, presidente dell’Associazione Italiana di Diritto della Navigazione e dei Trasporti.
Proseguendo il suggestivo ed incantevole itinerario, si giunge a Positano, con le sue case color pastello arroccate sulla scogliera che sembrano sfidare la forza di gravità. Forse l’immagine più iconica della Costiera Amalfitana: questo borgo incantevole ha ispirato scrittori, poeti ed artisti di tutto il mondo.
La cittadina si sviluppa in verticale, con stradine tortuose e scalinate che conducono verso il mare, offrendo ad ogni passo scorci panoramici mozzafiato. Il centro storico, anche in questo caso un labirinto di viuzze e piazzette, è un tripudio di bougainvillee e gerani che creano un’atmosfera romantica dai colori vivaci.
Anche la storia di Positano affonda le radici in epoca romana, come testimoniano i resti di una villa patrizia scoperta recentemente sotto la chiesa di Santa Maria Assunta, simbolo della città con la sua caratteristica cupola maiolicata che brilla sotto il sole.
Al suo interno, è conservata una preziosa icona bizantina della Madonna Nera, che secondo la leggenda fu portata qui dai pirati.
Il fascino di Positano risiede anche nelle sue spiagge di ciottoli, come la famosa Spiaggia Grande bagnata da un mare cristallino che invita a tuffarsi e a godere della bellezza del Mediterraneo. Da qui partono barchette private di pochi posti che permettono di scoprire le grotte e le insenature nascoste nelle vicinanze.
Ma la cittadina è anche una destinazione rinomata per lo shopping: le sue boutique offrono prodotti artigianali di alta qualità, come i famosi sandali fatti a mano, gli abiti in lino e tante ceramiche dipinte a mano.
Qui, la “dolce vita” trova la sua espressione più autentica, tra passeggiate sul lungomare, aperitivi al tramonto e cene in ristoranti con vista sul mare.
Foto di Cynthia Beccari
www.excelsiorvittoria.com
www.hotelcristinasorrento.it
www.nlg.it
www.arsenalediamalfi.it
www.eavsrl.it