domenica 20 Luglio 2025 - 14:11

Alto Adige, da scoprire anche camminando

Gli itinerari che attraversano l’Alto Adige sono molto numerosi, ognuno diverso per caratteristiche, ma tutti in grado di restituire l’autenticità di questo territorio. Tra la Val Gardena e l’Alpe di Siusi, in Alta Badia e in Val d’Ega, esistono percorsi dedicati per ogni tipologia di escursionista, pensati per realizzare i desideri di ognuno e soddisfare ogni tipo di esigenza.  L’escursionista naturalista – Per chi ricerca nelle attività escursionistiche la possibilità di entrare in contatto con la natura e riconciliarsi con tutti i suoi elementi, i 13 km del sentiero Adolf Munkel conducono alla scoperta del Parco Naturale Puez-Odle, Patrimonio mondiale UNESCO. Una passeggiata di circa 4 ore che si caratterizza per tre diversi sentieri e per la ricchissima varietà di piante alpine. diversi sentieri e per la ricchissima varietà di piante alpine.
L’escursionista sportivo – i 2000 metri di quota, la Val Gardena 2000 si divide in diverse tappe tutte percorribili singolarmente a seconda della condizione fisica e della capacità atletica. Lungo il percorso, una serie di rifugi permette agli avventurieri di fermarsi per la notte, previa prenotazione, e proseguire il giorno dopo. Attraverso l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Pusteria dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail, l’Alta Via Dolomiti senza confini, si sviluppa attraverso 12 tappe regalando l’opportunità di visitare alcuni dei luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale.
Mentre la nuova sfida adrenalinica dell’Alta Badia si chiama 4 Peaks, si dipana lungo circa 25 km e risulta di difficile percorrenza,. Un itinetario di circa 10 ore che regala agli escursionisti con una certa preparazione atletica la possibilità di conquistare le quattro vette, Sas dla Crusc– Santa Croce, Piza dales Diesc– Cima Dieci, Lavarela e Conturines.
L’escursionista culturale – numerosi sono gli itinerari storici e di caratura antica che si snodano attraverso l’Alto Adige, che consentono di approfondire alcuni dettagli unici della storia di questo territorio. Così, Culturonda® Dolomythos è un’opportunità concreta di scoprire saghe e leggende altoatesine, per apprezzare il legame tra le Dolomiti e la Prima Guerra Mondiale od anche per immergersi nelle tradizioni locali. Infatti, sono 12 i grandi temi individuati, cui sono stati dedicati veri e propri percorsi escursionistici. Tra i tanti, a misura di famiglie è il sentiero Hans e Paula Steger, adatto a tutti i tipi di escursionisti che viaggiano anche in compagnia dei più piccoli. Lungo circa 8,7 km, il percorso si snoda attraverso la natura incontaminata dell’Alpe di Siusi portando da Compaccio fino a Saltria.
L’escursionista solitario – Camminare può anche essere una pratica per ritrovare sé stessi ed il proprio benessere psico-fisico. Come percorrendo le 4 tappe del sentiero Dolorama, che dall’Alpe di Rodengo/Luson, passano attraverso la Plose fino a Laion e si snodano attraverso una serie di valli per circa 61km. Un paesaggio molto vario che parte dapprima dolcemente per poi avvicinarsi alle rocce delle Odle di Eores e di Funes e sul finire, all’ingresso della Val Gardena. Un itinerario che può essere fatto anche lentamente, in 4 giorni, per arrivare a godere ancora meglio della vista incredibile sul Sassolungo, Sasso Piatto e sul massiccio dello Sciliar.
L’escursionista accompagnato – In Alto Adige sono numerosi infatti i sentieri pensati per divertire i più piccoli e per soddisfare le esigenze di quei genitori che soggiornano nel territorio con tutta la famiglia. Tra i percorsi a tema che caratterizzano la Val d’Ega, il Latemar Alp, offre l’opportunità di una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi della Val d’Ega con mucche, cavalli e pecore al pascolo. Il sentiero, percorribile anche con i passeggini, presenta una serie di installazioni interattive che raccontano la storia delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.
Misterioso e divertente, il sentiero delle Streghe in Valle Aurina che è stato pensato per divertire soprattutto i più piccoli. Lungo circa 3 km i bambini possono ammirare la sedia della strega, approfittare – solo i più coraggiosi – di una visita alla grotta degli orsi e, alla fine dell’itinerario, meritarsi un premio gustoso al posto di ristoro Bizathütte.
Dal sapore decisamente stellato, il sentiero del bue porta fino alla malga Kradorfer Alm in Val Casies e ben si presta a chi ricerca sentieri adatti anche ai bambini. Con un dislivello di 240m e una percorrenza di circa 2 ore i più piccoli possono divertirsi insieme ai genitori e scoprire alcuni aneddoti sull’allevamento bovino, sull’alpicoltura e sulla cultura quotidiana altoatesina. A deliziare il palato, le creazioni dello chef stellato Herbert Hintner, ispirate rigorosamente alla cucina regionale.

www.suedtirol.info/it

(Pg.F.)

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