venerdì 29 Marzo 2024 - 09:11

Avvento in Repubblica Ceca, di tradizione, prodotti tipici e shopping

In Repubblica Ceca è di nuovo tempo di Avvento. All’ombra del grande Orologio Astronomico, ma anche nelle piccole piazze e nei quartieri meno centrali di Praga, va in scena la magia immutata del Natale che si diffonde anche nelle altre città storiche, nei borghi antichi e nei villaggi rurali dell’intero Paese.
E’ tempo di mercatini, di leccornie di stagione, di cori delle Feste, di concerti, di luci e profumi. In questo periodo in Repubblica Ceca il tempo e la globalizzazione, sembrano essersi fermati, perchè nel Paese è ancora tutto originale, caratteristico e genuino.
Infatti, nel cuore dell’Europa nasce la tradizione dei mercatini dell’Avvento, poi dilagata ovunque. Prepararsi a vivere con tutti i sensi e da protagonisti lo spettacolo più bello dell’anno, nelle città così come nei borghi vestiti a festa, luccicanti di luci, intrisi di profumi inebrianti e vibranti di note magiche. Perché qui non è lo shopping, seppure di grande qualità artigianale e davvero irresistibile, al centro degli appuntamenti di fine anno: bancarelle e casette ridondanti di addobbi e idee regalo, sono in realtà il pretesto per ritrovarsi in piazza, per brindare con un vin brulé, viziarsi con un dolcetto, intonare i jingle, condividere l’attesa. Ed entrare nell’anima della Cechia e della sua gente.
I meravigliosi presepi cechi – In Repubblica Ceca si celebra la nascita di Gesù Bambino con splendidi presepi, viventi e non. Alcuni più che gioielli artigianali sono veri e propri capolavori artistici. A disposizione degli appassionati, non solo presepi sparsi qua e là nelle chiese e sulle piazze o schiere di statuette sulle bancarelle, ma interi musei dedicati, tra cui, il Museo di Trebechovice pod Orebem, in Moravia settentrionale, il Museo di Jindrichuv Hradec, in Boemia nord-orientale, allestito con 1400 statuine è entrato nel Guinness dei Primat. A Zabrdi u Husince, in Boemia meridionale, da vedere il Museo dei Presepi di Carta che raccoglie circa 800 esemplari. Ed ancora, nei pressi di Praga, il Museo di Karlstejn. Mentre Trest, nella regione di Vysocina, è considerata la capitale dei presepi. Non solo il locale Museo a tema è aperto tutto l’anno, ma sotto Natale i singoli artigiani aprono le proprie case ed i propri laboratori. Nella capitale, infine, oltre ad una visita alle numerose esposizione di presepi nei sotterranei della Cappella di Betlemme nel quartiere ebraico, al presepe della Cattedrale di San Vito al Castello, alle mostre temporanee allestite al Museo di Ponte Carlo (presepi di paglia) e alla Chiesa della Madonna della Neve, è d’obbligo rendere omaggio, nella Chiesa della Vergine Maria Vittoriosa, al celebre Bambino Gesù di Praga, statua d’oro vestita a festa e meta di pellegrinaggio in ogni stagione.
La tavola delle Feste – Il banchetto principale è il cenone della Vigilia (24 dicembre), a base di zuppa di pesce (preparata con carpe, verdure a radice, acqua e spezie) e carpa impanata fritta e servita con insalata russa. La carpa è uno dei simboli del Natale ceco. Mangiare la carpa, proveniente dai laghi boemi, è un must in questa stagione: secondo tradizione, ce la si concedeva una sola volta l’anno, in segno di buon auspicio. E dulcis in fundo, i tipici biscottini e le torte tradizionali: rotoli alla vaniglia, treccia con uvette e mandorle che dovrebbe simboleggiare il Bambino in fasce, biscottini di Linz o pan speziato decorato. Nei giorni successivi, il 25 e il 26 dicembre, amici e vicini di casa si fanno visita e trascorrono del tempo insieme. Per pranzo si servono anatra arrosto e oca ripiena, oppure pollo con canederli e crauti.
I mercatini – I mercatini dell’Avvento restano comunque un must in Repubblica Ceca in questo periodo dell’anno. Oltre alla possibilità di scovare il regalo giusto per chiunque sono un’occasione di calarsi in un’atmosfera magica, intrisa di sacro e profano, rappresentativa non solo della fede cristiana, ma anche del folklore e dell’identità culturale ceca.
Partendo da Praga, in Piazza della Città Vecchia, le bancarelle sono distribuite attorno al grande albero decorato a festa e al presepe. Nell’aria il profumo delle mandorle tostate si mescola a quello del prosciutto che affumica sui bracieri, quello del punch a quello dei biscotti speziati. Altri mercatini, tutti molto suggestivi, anche al Castello, nelle piazze Venceslao, della Repubblica, Tyl e della Pace. Periodo: 30 novembre-6 gennaio 2020.
Natale da protagonisti a Brno: oltre allo shopping, le luci, la musica e i cori dal vivo e gli eventi collaterali, anche diversi laboratori. Il doppio appuntamento con i mercatini è in piazza della Libertà ed in piazza Dominicana, in cui le facciate del Municipio Nuovo e della Chiesa di San Michele offrono una coreografia eccezionale. Qui i più piccoli trovano ad attenderli un presepe intagliato in legno, un piccolo zoo e la casa di Babbo Natale. Periodo: 29 novembre-5 gennaio.
Come sempre, a Olomouc il grande protagonista delle Feste è il tipico punc. Ottenuto dal vino e altre bevande riscaldate viene proposto anche altrove, ma solo qui si trovano i celebri vino e punch di Norimberga. Se ne possono degustare oltre 10 tipi diversi. Tra un bicchiere e l’altro, bancarelle, pista di pattinaggio sul ghiaccio, musica, teatro e rievocazione di antichi mestieri. Periodo: 22 novembre-12 dicembre.
A Cesky Krumlov, gioiello Unesco, i mercatini dell’Avvento aggiungono magia alla magia. Protagonisti assoluti – oltre al tipico pan speziato – sono i bambini, che possono lasciarsi incantare dal presepe vivente, incontrare San Nicola, imbucare la letterina per Gesù Bambino e vivere il caratteristico “Natale degli Orsi”. Periodo: 29 novembre-6 gennaio.
I regali più belli – Sulle bancarelle oppure nelle vetrine delle boutique, in Repubblica Ceca non c’è che l’imbarazzo della scelta per doni originali e di valore. Per i bambini ci si può orientare sulle caratteristiche marionette di Praga, soldatini di varie fogge e personaggi delle fiabe oppure dei cartoni animati. Apprezzati a tutte le età, i prodotti cosmetici naturali che impiegano ingredienti tipici e locali: il vino della Moravia, il sale termale di Karlovy Vary, la birra e le erbe officinali. Il celeberrimo cristallo di Boemia, poi, è materia prima di creazioni di design in tutti i campi, dalla tavola alla bigiotteria, dall’illuminazione ai soprammobili. Altrettanto pregiate sono le porcellane ceche. Ampia la scelta di liquori dalle ricette antiche e di ottimi vini, ormai apprezzati in tutto il mondo. Per non parlare dell’ice wine, il raro vino del ghiaccio, faticosamente ottenuto da acini lasciati a gelare sui tralci. Per gli amanti della birra, tantissime le etichette, anche artigianali. Da non dimenticare i capi stampati a Blaudruck, l’arte, oggi Patrimonio Unesco, di produrre pregiati tessuti dall’inconfondibile colore blu indaco e dai tipici disegni a stampo bianchi.

www.czechtourism.com

(Piergiorgio Felletti)

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