venerdì 21 Marzo 2025 - 04:18

Benvenuti a San Francisco

di Leonardo Felician

Situata all’estremità di una penisola sulla costa occidentale degli Stati Uniti all’imbocco di una profonda baia sormontato dalla sua icona più famosa, il Golden Gate Bridge, San Francisco è una città caratterizzata dalla sua unicità geografica e culturale, meta turistica ambitissima   anche per i viaggiatori italiani.
Con una popolazione di oltre 800.000 abitanti è la quarta città più popolosa della California e la sua vasta Bay Area, un’area metropolitana di circa sette milioni di abitanti, è riconosciuta come uno dei principali centri economici, culturali e turistici degli Stati Uniti e, dopo New York, come l’area più densamente popolata del Paese.
La città fu fondata dai missionari spagnoli nel 1776 con l’istituzione della modesta Missione di San Francesco d’Assisi, popolarmente nota come Mission Dolorers, da visitare assolutamente anche se abbastanza lontana dal centro per il suo valore storico e affettivo per gli americani: insieme alla Old North Church di Boston rappresenta l’edificio religioso più importante per gli Stati Uniti.
Una notevole trasformazione del tessuto urbano fu causata della corsa all’oro del 1849, che fece diventare una fiorente metropoli questo piccolo insediamento californiano.
In quegli anni con il trattato di Guadalupe Hidalgo, che pose fine alla guerra con il Messico, la California divenne ufficialmente parte degli Stati Uniti.
Il boom portò a una rapida crescita demografica, con l’afflusso di migranti da tutto il mondo e non soltanto europei.
Tra questi, in particolare, una significativa comunità cinese che contribuì alla formazione di Chinatown, tra i maggiori insediamenti cinesi fuori dalla Cina, che si trova molto vicina al centro.
Proprio ai piedi dell’elegante quartiere residenziale di Nob Hill, dominato dall’imponente costruzione neoclassica dell’Hotel Ritz-Carlton, tra i più lussuosi della città nella categoria cinque stelle, parte del gruppo Marriott.
San Francisco è stata storicamente un crocevia di innovazione, dall’invenzione nel 1873 delle prime cable car, i ben noti tram a funicolare, che permisero la mobilità sulle sue ripide colline che ancora oggi stupiscono per le prospettive scoscese di strade perfettamente rettilinee per molti chilometri.
Nonchè per la nascita di numerose aziende famose ancora oggi in attività, come Levi Strauss, Wells Fargo ed il cioccolato Ghirardelli.
Anche culturalmente, San Francisco ha svolto un ruolo pionieristico: la città fu un fulcro della Beat Generation negli anni ’50 e successivamente, del movimento hippie con la Summer of Love del 1967.
La città è anche nota per i suoi monumenti iconici, immagini da cartolina che tutti conoscono: oltre ai due grandi ponti, il Golden Gate che la collega alla California settentrionale ed il Bay Bridge che porta verso est a Oakland, l’isoletta in mezzo alle brume della baia che ospitò il carcere di Alcatraz, escursione da consigliare assolutamente con i servizi di Alcatraz City Cruises in partenza dal Pier 33 sulla baia.
La navigazione di una ventina di minuti offre immagini scenografiche di San Francisco e della baia, mentre raggiunto l’isolotto roccioso, non a caso soprannominato The Rock, si prosegue con una interessante audio guida multilingue la visita del penitenziario di massima sicurezza istituito negli anni ’30 sull’isola e chiuso da Robert Kennedy nel 1963.
San Francisco è stata teatro di eventi storici significativi, come il devastante terremoto del 1906, che distrusse gran parte della città, ma non il Ferry Building Terminal, situato sul lungomare lungo il cosiddetto Embarcadero.
Inaugurato nel 1898 è riconoscibile per la sua alta torre con l’orologio e serve come punto di partenza per i traghetti che attraversano la baia.
Amatissimo dai locali e simbolo appunto di resilienza, oggi è un vivace mercato pubblico, con negozi, caffè e ristoranti, nonché popolare luogo di ritrovo per locali e turisti.
La città fu comunque presto ricostruita con un piano urbanistico rinnovato e ambizioso: nel 1915, sia San Francisco che San Diego ospitarono importanti esposizioni internazionali per celebrare il completamento del Canale di Panama e promuovere il loro sviluppo economico.
La Panama-Pacific International Exposition di San Francisco fu una grandiosa esposizione universale che diede alla città l’opportunità di dimostrare la sua ripresa dal terremoto.
La manifestazione attirò milioni di visitatori, presentando innovazioni in vari settori, tra cui l’architettura, le arti, la scienza e la tecnologia.
Il qualificante evento si svolse su un’area di oltre 250 ettari nel Marina District, con strutture monumentali e padiglioni spettacolari.
Ed il Palace of Fine Arts fu uno dei suoi simboli principali ed è tuttora una delle attrazioni iconiche della città.
A proposito di arti e scienze, la città e la circostante Bay Area sono oggi sede di numerose istituzioni educative e culturali di primo piano come l’Università di San Francisco, l’Università della California, la San Francisco State University.
Ed ancora, il Fine Art Museum con le sue due collezioni De Young Memorial Museum e Legion d’Honneur, il San Francisco Museum of Modern Art (SEMOMA), lo SFJAZZ Centre, la California Academyc of Sciences, l’Aquarium of the Bay e l’Exploratorium.
La crescita di San Francisco continuò nel periodo tra le due guerre e prese impulso dpo la fine della grande depressione negli anni ’30, quando furono inaugurati i due grandi ponti e costruiti in stile art decò i primi grattacieli del centro intorno a Union Square.
Tra questi un edificio di 16 piani costruito nel 1933 con una elegante linea architettonica oggi ospita l’albergo The Clift Royal Sonesta che offre un buon rapporto prezzo-prestazioni nella categoria quattro stelle.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, San Francisco svolse un ruolo cruciale come porto principale per le operazioni navali nel Pacifico.
Negli anni successi con i suo spirito tollerante ed una salda fede democratica e progressista, fu sede di movimenti pacifisti in opposizione alla guerra in Vietnam.
La città si trasformò in un allegro crogiolo di razze, di idee e di culture e controculture, anticipatrice di tendenze e di mode che si diffusero poi in tutto il mondo.
Nel frattempo l’architettura della città si modificava con i grattacieli del Financial District: il più originale, secondo per altezza, è la Transamerica Pyramid, noto per la sua forma unica a piramide che lo rende uno dei simboli più riconoscibili dello skyline della città.
A differenza dei grattacieli newyorkesi però non si può salire sulla sua cima per godere del panorama della città.
Alla fine degli anni ’90, con la comparsa di internet e della cosiddetta new economy San Francisco e la sua area circostante si sono poste al centro di un nuovo boom tecnologico, alimentato dall’espansione delle aziende di informatica e da start-up diventate marchi tra i più noti al mondo.
Stiamo parlando, tra le altre, di Gap, Salesforce.com, Dropbox, Reddit, Airbnb, Yelp, Pinterest, Twitter, Uber, Lyft, Mozilla e Wikimedia.
Tutto ciò ha contribuito a un incremento vertiginoso dei prezzi immobiliari e a una notevole crescita demografica dovuta all’immigrazione da tutti gli Stati Uniti, dall’Estremo Oriente e dall’Europa.
Tuttavia, questo sviluppo ha portato con sé anche nuove sfide, tra cui un accentuato problema di senzatetto anche in pieno centro e nel Financial District, una questione che le varie amministrazioni cittadine hanno tentato di affrontare con politiche come “Care Not Cash” e “Beyond Shelter“.
Anche oggi, San Francisco continua a rappresentare un simbolo di diversità e innovazione e cultura aperta alla sperimentazione.
La sede locale dell’Università della California è uno dei principali centri biomedici internazionali, mentre il suo ospedale è tra i principali negli Stati Uniti.
Resta una delle città più visitate e riconoscibili al mondo, popolare meta di molti turisti non solo americani ed è conosciuta per la sua fresca nebbia estiva, per le ripide colline e per la vivacità degli spettacoli.
Ma anche per il suo eclettismo architettonico che affianca stile vittoriano e architettura modernissima, per i suoi quartieri ed i famosi paesaggi come la tortuosa e ripidissima Lombard Street, nonché per i suoi tram.
Una corsa in cable car aggrappati all’esterno sul predellino è un’emozione che tutti turisti vogliono provare.
A questo proposito, l’abbonamento settimanale al sistema di trasporto pubblico locale di Muni, abbreviazione di San Francisco Municipal Railway, offre libero accesso alla fitta rete di tram, autobus, filobus e cable car che attraversano la città collegando i numerosi quartieri anche distanti e tutte le principali attrazioni della città.
Noleggiare una macchina può essere utile per visitare la California, ma è sconsigliabile in città, sia per il traffico che per il costo del parcheggio.
Si possono usare comunque i sistemi di ride-sharing e tra questi Wajmo, una novità assoluta di cui in Italia non c’è notizia: automobili a guida autonoma del tutto prive di conducente.

Foto di Cynthia Beccari

www.sftravel.com
www.missiondolores.org
www.ritzcarlton.com
www.cityexperiences.com
www.famsf.org
www.sfmoma.org
www.calacademy.org
www.aquariumofthebay.org
www.exploratorium.edu
www.sonesta.com
www.transamericanpyramid.com
www.smfta.com

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