Ravenna, adagiata a due passi dal Mare Adriatico nel cuore della Romagna, sospesa tra Oriente e Occidente, è una città che sorprende, carica di suggestione e fascino.
Tre volte capitale – dell’Impero romano, del regno degli Ostrogoti e dell’esarcato Bizantino – Ravenna cela dietro l’apparente sobrietà delle facciate dei suoi palazzi, una smoderata ricchezza di dettagli e storie da scoprire e vivere.
Sette dei suoi otto monumenti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, custodiscono da più di 1500 anni, un impareggiabile tesoro fatto di tessere preziose capaci di raccontare con i loro accostamenti cromatici lo splendore artistico di una città che, tra il V e il VI secolo d.C., fu tra i principali centri del mondo conosciuto.
Gli itinerari sono tanti e non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Così il visitatore può iniziare il tour tra le bellezze monumentali facendosi rubare l’anima dalle stelle dorate e dalle tessere blu cobalto della cupola del Mausoleo di Galla Placidia.
L’incantato monumento è stato descritto mirabilmente da Henry James, scrittore statunitense di nascita e naturalizzato britannico nel taccuino di viaggio Ore italiane: ”Il luogo potrebbe assomigliare ad una piccola grotta naturale, striata di minerali luminescenti; c’è qualcosa di assolutamente spaventoso a sostare in silenzio così vicino a questi tre fantasmi imperiali. L’ombra del gran nome romano si stende su quei giganteschi sepolcri e dimora per l’eternità dentro quelle anguste pareti”.
Tra gli altri, ci si può perdere nella visita a Sant’Apollinare Nuovo, quasi accompagnando le Vergini ed i Martiri nel loro cammino.
Oppure restare estasiati ammirando il movimento elegante degli Apostoli nel Battistero Neoniano, uno dei monumenti più antichi di Ravenna, quasi una danza gioiosa attorno a Gesù battezzato nel Giordano.
Al centro dell’edificio, una vasca ottagonale di marmo greco e porfido, rifatta nel 1500, che conserva ancora qualche frammento originale del V secolo.
Tra tutti i battisteri realizzati tra il IV e V secolo nel Mondo antico Occidentale ed Orientale, questo edificio è apprezzato per essere il meglio conservato dal punto di vista architettonico e decorativo.
Proseguendo nel suggestivo tuffo nel passato, si può anche ammirare e stupirsi della luce che si riflette nell’oro e si irradia nella volta della Cappella di Sant’Andrea, gemma preziosa custodita al primo piano del Museo Arcivescovile.
Si può optare anche per un tour tra le vie e le piazze centrali, un passaggio tra le porte monumentali, ma anche per una sosta davanti al Palazzo Comunale ed ai laboratori artigiani di mosaico sparsi per il centro storico.
Ma una visita a Ravenna non può concludersi senza ammirare la tomba di Dante Alighieri meta turistica di prima grandezza che, insieme agli iconici monumenti bizantini, costituisce un tesoro inestimabile e di grande pregio per la città romagnola.
In ultimo, è sempre consiglia una passeggiata fino alla Darsena, il cui tracciato è oggetto di una complessiva ed attraente ristrutturazione e riconversione urbanistica, per specchiarsi nell’acqua del Canale Candiano, che segna il punto di congiunzione tra passato e futuro della città.
Ma la forza di Ravenna risiede anche nella bellezza del suo territorio circostante che si estende in lungo ed in largo a pochi km dall’Adriatico. In cui sono racchiuse nove località balneari, ciascuna con caratteristiche e storie diverse, che punteggiano la costa.
Mentre gli amanti della natura e delle escursioni possono spingersi fino alle confinanti Valli di Comacchio ma anche camminare tra i sentieri delle storiche Pinete di San Vitale e Classe e nell’entroterra tra le pievi romaniche.
Tra una visita ai monumenti ed un’immersione nella natura, si può godere della tradizionale enogastronomia che consente di chiudere il cerchio su una città in cui è un piacere perdersi.
Per andare alla scoperta delle gemme preziose monumentali visibili e nascoste nonchè le vestigia storiche di Ravenna, il visitatore può affidarsi, tra gli altri, alla qualificata organizzazione di Ravenna Incoming. (info@ravennaincoming.it).
Che può predisporre anche sorprendenti visite guidate, lungo suggestivi itinerari in cui si intrecciano storia, arte, cultura e le emergenze naturalistiche dei dintorni.
Il Consorzio, che annovera numerose realtà economiche del settore turistico, propone pacchetti viaggio di diverse estensioni giornaliere, anche personalizzabili. Ed anche a misura di bambino come con l’interessante percorso “Caccia al tesssoro – Le tessere, l’oro di Ravenna”.
Si tratta di un itinerario costruito per andare alla scoperta dei tesori della città pensato e realizzato per i più piccoli, svincolato dai tour praticati dai genitori, in cui gli esploratori in erba, accompagnati da guide esperte, possono conoscere la storia dei monumenti, rispondendo ad alcune semplici domande sui diversi monumenti visitati.
Al termine del tour, i giovani esploratori che avranno risposto correttamente alle domande previste, troveranno il tesssoro, che potrà essere ritirato presso l’Ufficio Informazioni Turistiche in piazza San Francesco.
www.turismo.ra.it
www.visitravenna.it
www.ravennaincoming.it
Piergiorgio Felletti