William Butler Yeats, grande poeta e scrittore irlandese, ha definito un tratto della frastagliata costa dell’isola natia come “la terra dei desideri del cuore”. Perchè l’Irlanda è un’isola ricca di natura, di storia e di tradizioni che consentono al visitatore di vivere esperienze autentiche, entusiasmanti e coinvolgenti in ogni stagione, per appagare non solo il desiderio della scoperta di scenari e luoghi anche remoti e meno frequentati ma anche per gratificare il proprio animo ed il cuore con le suggestioni ed il fascino che questa terra suscita. Oltre a consentire di assaporare la gustosa gastronomia, conoscere persone, godere della loro accoglienza, tra divertimento e musica.
Da qui il conio del brand è anche il claim utilizzato per la campagna di promozione dell’isola e delle sue tante peculiarità
dall’Ufficio Turistico Irlandese: Fillyour heart with Ireland (Irlanda. Dritto al cuore).
Così, percorrendo questa isola assaporandone natura, ambiente, cultura, divertimento e gastronomia, attraverso un viaggio ideale che aspetta solo di essere concretizzato, ecco la presentazione di diverse peculiarità da scoprire ed apprezzare.
Irlanda del Nord: gigante nell’anima – Terra generosa, mossa da uno spirito pionieristico, piena di miti, leggende e storie straordinarie, intimamente connessa ad una natura potente. Ogni suo parte di territorio è alimentata e trae la propria essenza ed origine da un’anima gigantesca che si rivela nell’apertura della gente, nel patrimonio culturale in continua evoluzione, nella capacità di guardare al futuro, nel legame con l’ambiente. In una struggente bellezza, in parte ancora da scoprire.
Così, per sentirsi parte del suo Giant Spirit in modo autentico e nuovo, vivendolo liberamente in prima persona, a stretto contatto con tutti gli elementi del paesaggio e della cultura, sono state ideate 23 esperienze che coinvolgono e mettono in connessione irlandesi e visitatori. I tratti profondamente distintivi dell’Irlanda del Nord sono sono racchiusi nel nuovo brand experience “Irlanda del Nord – Gigante nell’anima”, coniato da Colin Davidson, apprezzato artista di Belfast.
Infatti, in Irlanda del Nord con la sua nobile essenza di vero gigante nell’anima, il passato convive con il presente ed in un attimo si può passare dall’idilliaco senso di isolamento delle Mourne Mountains, alla animata e cosmopolita Belfast. Dormire in una fattoria di campagna, in un avveniristico bubble lodge trasparente come il Finn Lough Resort, in un tempio storico dell’hôtellerie di charme come il 5 stelle Bishop’s Gate Hotel, costruito nel 1899 e rimasto fedele alle proprie origini. Od anche dividersi tra cibo di strada e cucina stellata, senza dimenticare i sapori a chilometro zero delle cose buonissime che si comprano e degustano in campagna. www.embraceagiantspirit.com
Ireland’s Hidden Heartlands – In Irlanda suo rigoglioso cuore verde, disegna un’area nella parte più interna del Paese, dista meno di due ore dalle principali città, ma in molti punti sembra inesplorato e meravigliosamente lontanissimo. La sua identità poeticamente rurale ha mantenuto intatta una bellezza dai ritmi slow, ideale per rilassarsi e dedicarsi a tante attività a stretto contatto con la natura.
“Ireland’s Hidden Heartlands” è l’ ultimo ad aggiungersi alla famiglia dei brand, insieme ad “Irlanda del Nord: Gigante nell’Anima”, che già ricomprendono “Dublin, Natura inclusa”, “Wild Atlantic Way” e “Ireland’s Ancient East”.
Le vie ciclabili ed i numerosi sentieri permettono di godersi lentamente il paesaggio ed esplorare i piccoli villaggi della zona, ma anche le sue bellissime dimore storiche. I due percorsi naturalistici che è possibile effettuare sono, la Beara-Breifne Way in cui è possibile attraversare le Heartlands a piedi oppure in biciclettache si dipana per 500 chilometri tra la penisola di Beara, nella contea di Cork, a Blacklion, villaggio della contea di Cavan, nella zona di Breifne. Altro percorso spettacolare per il trekking e la bici è La Cavan Way; un
tracciato che si snoda lungo 26 chilometri non impegnativi, che attraversa i piccolissimi villaggi di Dowra e Blacklion, punto di arrivo anche della Beara-Breifne Way, tra sentieri di campagna e strade tranquille, toccando la magica Shannon Pot, sorgente del fiume. www.irelandshiddenheartlands.discoverireland.ie
Ed ancora, la Dingle Peninsula, la penisola più a ovest d’Europa, parte della contea di Kerry, attraversata dalla super panoramica Wild Atlantic Way, la strada segnalata che percorre tutta la costa occidentale irlandese. Un’opportunità che consente, ovunque si diriga lo sguardo, di riempire i propri occhi di stupore. Un suggestivo ambiente in cui il verde di vallate e montagne si fonde in modo perfetto con il blu dell’oceano, l’azzurro del cielo, il candore delle spiagge infinite e della schiuma delle onde che si infrangono su di esse nonchè i colori accesi delle case. Insieme agli occhi viaggiano tutti i sensi ed è anche per questo che l’intima sensazione di essere al centro di un piccolo mondo unico, magnificamente irlandese, resta immutato a prescindere dalle stagioni e dal tempo prescelti per intraprendere un viaggio di scoperta del’isola.
Tra l’altro, è riduttivo definire la Dingle Peninsula una destinazione lontana dalle rotte più battute, anche se, in un certo senso, è vero ed il suo essere uno dei maggiori luoghi gaeltacht (la lingua gaelica) d’Irlanda, la rende il punto di partenza ideale per scoprire l’essenza dell’Isola di Smeraldo, i suoi tratti più intimi ed originari, seguendo un percorso diverso rispetto a quello consueto e per certi versi scontato. Interessante sarà poi andare alla scoperta di Dingle nella contea del Kerry, lungo la Wild Atlantic Way ed assaporare i piatti della più tipica cucina irlandese, scegliendo tra i numerosi ristoranti e pub tradizionali presenti. Mentre per approfondire la conosvenza della penisola, vale la pena disegnare un tour lungo la costa che, partendo da Dingle, tocchi tipici villaggi tra cui Ventry, Dunquin, Ballydavid, e Castlegregory. www.dingle-peninsula.ie
Ma, il viaggio non potrebbe dirsi completo senza una sosta culturale nel cuore di Dublino, la capitale irlandese, città della letteratura UNESCO, in cui profondamente legato alle opere di uno scrittore dalla grandezza universale come James Joyce, il Museum of Literature Ireland (MoLI) costituisce uno straordinario spazio di respiro universale, simbolico dell’immenso valore della parola scritta. Il MoLI, situato nel pittoresco lato sud di St. Stephen’s Green, in una delle dimore storiche più belle della città, trae ispirazione dall’opera di Joyce, il più famoso scrittore irlandese: il nome del museo “MoLI” ricorda, infatti, quello del suo personaggio femminile più conosciuto, Molly Bloom dell’Ulisse. Inolte, il MoLI offre nuove esibizioni temporanee nel corso di tutto l’anno e tra le prossime in programma figurano, Brendan Behan nell’estate del 2020 e Peig Sayers/Ancient Irish Storytelling nell’estate del 2021. Nel museo si tengono, inoltre, regolarmente concerti, conferenze e seminari per tutte le età. https://moli.ie
(Piergiorgio Felletti)