La Bretagna, terra a tratti selvaggia ed aspra e forte, regione situata all’estremo nord-ovest della Francia, è una penisola collinare che si protende verso l’oceano Atlantico. La sua lunga costa frastagliata, battuta e disegnata dall’impetuoso oceano Atlantico, dalle possenti maree e modellata dal vento a tratti violento, inarrestabile, sempre vivifico, è costellata da ridenti cittadine balneari. Ma anche dalla “corsara” Saint-Malo, cinta da mura e costruita sulle rocce nel canale della Manica e dalla storica ed effervescente Rennes. Invece, la costa di granito rosa è famosa per il colore delle spiagge e delle pietre. La Bretagna è conosciuta anche per i numerosi siti preistorici ricchi di menhir (megaliti). E la gente, orgogliosa delle proprie tradizioni ed usanze e legata alla propria terra, è cordiale ed ospitale.
Un viaggio per andare alla scoperta di questa suggestiva parte di territorio francese, non può che iniziare da Rennes. La capitale bretone è famosa per la vitalità degli studi e il suo ricco patrimonio storico, tra stradine medievali, il Parlamento di Bretagna, il grande parco del Thabor ed il Marché des Lices, tra i più colorati di Francia. Negozi di tendenza, bar animati e creperie invitanti ed accoglienti, per concedersi una tappa cittadina a misura d’uomo. Celebrata per il suo dinamismo universitario e culturale, Rennes coniuga sentimenti e razionalità risultando sbarazzina, conviviale o sorprendente. All’angolo di vie storiche, una maestosa facciata, una sala da concerto, un ristorante trendy, una boutique di design catturano l’attenzione del visitatore. Visitare Rennes è come effettuare un tuffo a ritroso nel tempo ed immergersi in storie grandi e piccole, attraverso monumenti, personaggi e momenti decisivi. Il Parlamento, il grande incendio del 1720, i mosaici Odorico e le 280 case a graticcio. Rennes conserva il suo fascino della grande diversità del suo patrimonio. La struttura urbana scorre con armonia, tra
resti gallo-romani (bastioni e mattoni rossi risalenti al 3°secolo), allo spettacolare ed ultramoderno edificio Cap Mail firmava Jean Nouvel, l’emblematico Mabilay eretto negli anni ’70, gli edifici civili del XVIII secolo (Parlamento della Bretagna, Municipio), agli Champs-Elysées, polo inaugurato nel 2006. E tra i numerosi hotel di cui è punteggiata la città, certamente singolare è l’Hotel Le Magic Hall (www.lemagichall.com), dal tratto moderno e funzionale, ricavato da una sala di proiezioni cinematografiche, di cui conserva lo spirito e le tracce espressive delle locandine della più storica filmografia, che ne tappezzano le pareti dell’ingresso.
Ma un itinerario in Bretagna non può prescindere da una visita alla città costiera di Saint-Malo che ha ottenuto lo status di “Città storica della Bretagna”. La famosa “città corsara” costruita tra il 17 °ed il 18 °secolo ha un centro cittadino, che è un importante sito storico. Infatti, la sua roccaforte era usata dai pirati riconosciuti dal re sulla base di documenti ufficiali che rendevano legale la loro attività predatoria soprattutto a danno dei bastimenti inglesi. A questi indomiti bucanieri è dedicata la Demeure de Corsaire, casa-museo che ne racconta le gesta e la vita quotidiana nel XVIII secolo. Con il suo ricco patrimonio, imponenti bastioni, un castello e fortezze, St Malo è un libro di storia aperto che aspetta di essere scoperto. Le sue strade acciottolate guidano i visitatori sulle orme degli illustri antenati della città. Mentre, marinai, armatori, scrittori e poeti hanno forgiato il leggendario passato della città rivierasca e la loro influenza è visibile ovunque, dagli isolotti fortificati alle “malouinières”, grandi case di campagna costruite nell’entroterra da ricchi armatori. La figura immortalata sul Bastion de la Hollande, che guarda il mare dai bastioni, è Jacques Cartier, che scoprì il Canada nel 1534. Con tre viaggi a lunga distanza, Cartier è riconosciuto tra i più grandi esploratori di tutti i tempi. Ed è possibile visitare l’abitazione in cui visse il grande esploratore, situata su di un promontorio che sovrasta St. Malo. La casa, antenata delle successive malouinière (le case degli armatori di Saint-Malo), restaurata ed attrezzata in modo da rappresentare la
vita quotidiana ed i viaggi, era l’abitazione preferita di Jacques Cartier. Dalla cucina col pavimento in terra battuta alla camera dell’esploratore, passando dalla sala grande, questo museo mette in risalto tutto il fascino della sua epoca. Anche i proprietari di navi ed i corsari che resero la città così prospera con il loro commercio e le loro conquiste, fecero costruire splendide dimore costruite intorno alla città fortificata. Costruite tra il XVII e il XVIII secolo, queste malouinières, lussuose case di campagna, sono caratterizzate da linee simmetriche imponenti, anche austere, ma non mancano mai di trasudare un’eleganza dignitosa nel mezzo dei loro giardini in stile francese. Per uno soggiorno intenso e pieno di scoperte, si può scegliere come base di partenza, tra gli altri, l’Hotel Les Ambassdeurs (www.hotel-ambassadeurs-saintmalo.com), prospiciente l’oceano, raccolto, di stile retrò, servizio curato ed efficiente, dispone di una sala panoramica ubicata sul tetto della struttura e di una invitante Creperie. La storia di St Malo e della sua regione è raccontata, oltre che dal Musée
Jacques Cartier, anche dal Musée d’Histoire, il Mémorial 39-45 ed il Musée du Long-Cours Cap-Hornier.
Quindi, nei pressi, merita di essere visitata e scoperta Dinard, località balneare che ha mantenuto intatto il fascino della Belle Epoque, passeggiando tra le ville e sul lungomare. Del suo passato splendore, l’elegante Dinard conserva un patrimonio architettonico straordinario fatto di maestose e stravaganti ville ornate da giardini mediterranei e passeggiate lungomare. Da vedere, la Pointe du Moulinet con il panorama sulla Rance e la Manica, la Pointe de la Malouine, splendida passeggiata architettonica, Saint-Enogat, culla della località, l’“English touch” ed il cinema in città.
Ed ancora, fortemente segnata dal suo passato marittimo, Saint-Briac-sur-Mer, unisce il fascino di un antico villaggio di marinai a quello delle località balneari. Questo piccolo porto evidenzia nelle strette vie intorno alla sua chiesa, un’importante testimonianza architettonica della sua storia legata al mare, tra strade acciottolate del centro abbinate alle case di granito degli armatori. Mentre, sulla penisola di Nessay si erge maestoso ed imponente, il Château du Nessay, una vecchia casa di famiglia che dal 2018 è stata trasformata in Hotel Le Nessay (www.lenessay.com). La struttura dispone di 17 camere con splendida vista sull’oceano oltre a consentire di godere di gustosi momenti gourmet al ristorante, ma anche di sorseggiare un cocktail sulla terrazza con il suggestivo scenario costituito da un tramonto di incredibile bellezza. E per rendere indimenticabile il soggiorno, l’ospite può godere di un momento di dolcezza nella Phytomer SPA che dispone di sauna, bagno turco e cabina massaggi.
Mentre, situata alle porte della Bretagna, l’antica città episcopale di Dol De Bretagne offre ai visitatori dei veri e propri tesori architettonici, come la cattedrale Saint-Samson, fiore all’occhiello del gotico bretone, le case medioevali, le ricche testimonianze architettoniche ma anche un panorama senza eguali dal Mont-Dol su tutta la baia del Mont-Saint-Michel.
Dol, capitale religiosa del re Nominoë nel IX secolo, è stata anche una città episcopale fino al XIX secolo. Oltre alla cattedrale, anche le dimore della Grande-Rue-des-Stuarts conquistano l’ammirazione dei turisti che possono ammirare le case con i loro portici ed i pilastri.
Appena fuori la storica cittadina, da vedere il menhir du Champ Dolent, una stele neolitica alta oltre 9 metri e dal peso stimato di 120 tonnellate che, da una cava di granito distante 4 chilometri, venne trascinata fino al sito di installazione ed era venerato come testimonianza e ricordo dei defunti di quelle prime comunità preistoriche.
Invece, a Cancale, la capitale delle ostriche, i visitatori possono sentire il carattere ed il fascino autentico bretone mentre esplorano la baia ed il mare ed assistono alle tradizionali attività marittime praticate al ritmo, in particolare per le fattorie di coltivazione dei pregiati molluschi, del flusso della marea che ricopre i lunghi filari garantendo il necessario ricambio di acqua di mare sempre pulita. Il porto rustico di La Houle è dolcemente cullato dal ritmo delle maree e dal via vai di barche sparse per le spiagge e le insenature. E la pista della dogana offre splendide viste panoramiche sulla Pointe du Grouin, la Pointe des Crolles e la Pointe du Hock. Ed ancora, l’Anse du Verger, una baia i cui 45 ettari di paludi costiere protette che offre un habitat per la flora e la fauna. L’Île des Landes, infine, è una riserva naturale tutelata, importante sito ornitologico che funge da luogo di nidificazione per una delle più numerose colonie di grandi cormorani della Bretagna.
Che sia un’immersione di natura, di un mare spesso tumultuoso che ha inciso e tracciato la vita della regione, un tuffo nel passato fatto di storia raccontata da monumenti ed impronte architettoniche uniche, al termine di un viaggio alla scoperta della Bretagna, il turista e visitatore che lascia questa parte estrema e suggestiva del territorio francese, tra nostalgia e ricordo, è già pronto per farvi ritorno.
La Bretagna è facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Venezia, con comodi ed economici voli Air France a Rennes, via Parigi.
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Reportage e fotoservizio
di Piergiorgio Felletti