Il Sudafrica è un vero e proprio mosaico di popoli, in cui si parlano 11 lingue ufficiali e dove convivono un’incredibile varietà di usi, costumi e tradizioni. Così, con il suo patrimonio unico, la “nazione arcobaleno” è in grado di regalare ai visitatori incontri indimenticabili. Una giornata nel villaggio tribale Lesedi – Il Sudafrica è stato il punto di incontro di popolazioni indigene provenienti dall’Africa Centrale e Orientale ed adesso questo crocevia etnolinguistico creatosi secolo dopo secolo rende la cultura del Paese davvero affascinante. Per conoscerla, il modo migliore è entrare in contatto con le tribù che ancora vi abitano: Zulu, Xhosas, Pedis, Basotho, Ngunis e Ndebele. A questo scopo, il Lesedi African Lodge & Cultural Village situato a nord di Johannesburg, nei pressi della Culla dell’umanità, organizza tour guidati alla volta dei villaggi tribali.
Arte Ndebele: un tripudio di colori – La tribù degli Ndebele vanta una lunga tradizione nella lavorazione di pelle, cuoio e metalli. Tuttavia, questa tribù è famosa soprattutto per la pittura murale, caratterizzata da colori sgargianti ed i pattern geometrici. Oltre alle facciate delle abitazioni, questi motivi vengono utilizzati anche per decorare i costumi e gli accessori. Nella provincia Mpumalanga si trovano i villaggi di Siyabuswa, culla della cultura millenaria dei Ndebele e Bosthabelo, recentemente restaurato.
Limpopo, la culla sacra della cultura Venda – Pure se rappresentano una minoranza etnica dal punto di vista demografico, i Venda custodiscono uno dei più ricchi patrimoni culturali del Paese. La cultura di questa tribù ha la particolarità di essere connessa a una dimensione spirituale, che traspare nelle decorazioni delle case e nelle opere d’arte, come ceramiche e sculture in legno.
Il villaggio culturale di Basotho, tra cultura e paesaggi mozzafiato – Situato all’interno del parco nazionale degli altipiani di Golden Gatek, nel Free State, il villaggio culturale di Basotho offre ai viaggiatori un’esperienza di ospitalità unica.
(I.C.)