In Repubblica Ceca, il castello di Kynzvart, luogo di incontri diplomatici ed i complessi abitativi ispirati al Werkbund, condivisi con Austria, Germania e Polonia, sono stati insigniti con i prestigioso riconoscimento European Heritage Label. Si tratta di due siti, tra i dieci premiati, che non solo hanno segnato la storia passata dell’Europa, ma hanno contribuito e contribuiscono a costruirne il futuro. La scelta della Commissione Europea è ricaduta su quel patrimonio storico, artistico e culturale che celebra e simbolizza i valori e gli ideali dell’Europa di ieri e di domani.
Il castello di Kynzvart – In tedesco Königswart, è noto come il castello di Metternich. Il progetto fu affidato dal cancelliere austriaco all’architetto svizzero-italiano Pietro Nobile, che adottò lo stile essenziale del classicismo viennese. Per realizzarlo, Klemens von Metternich chiese al finanziere Rothschild un prestito da capogiro ed anziché saldarlo a rate, concesse un titolo nobiliare alla sua prole. Tra i gioielli di Kynzvart, la biblioteca del cancelliere, tra le più importanti d’Europa. Ad attirare l’attenzione è anche l’insolita collezione di curiosità, appartenute o riconducibili a numerosi personaggi storici. Nello storico castello soggiornarono lo scrittore e poeta, Johann Wolfgang von Goethe e gli zar russi. Notevoli anche le adiacenze del castello, inserite in un bel parco all’inglese. Tra queste, anche un mulino a ruota del XVIII secolo e persino un birrificio. Grazie a Metternich, il castello è stato sede di numerosi e importanti incontri politici e diplomatici negli anni, il che gli è valso adesso l’European Heritage Label. www.zamek-kynzvart.eu/en
Le cittadelle del Werkbund – L’associazione Deutscher Werkbund (Lega tedesca artigiani), fondata a Monaco di Baviera nel 1907 da industriali e architetti, intendeva rinsaldare la rottura tra industria e arti applicate, attraverso una nuova cultura del lavoro industriale nella quale, per ogni progetto, dovevano essere analizzati i costi di produzione, la qualità artigianale, le modalità ed i tempi di produzione, cercando di coniugarli con le politiche aziendali. I suoi dettami rivoluzionari trovarono terreno fertile non solo in Germania, ma anche in Austria, Polonia e Repubblica Ceca, in cui tra il 1927 ed il 1932 prese piede anche un nuovo concetto abitativo. Per supplire alla carenza di alloggi funzionali e confortevoli tipica del dopoguerra, le “archistar” del Werkbund progettarono edifici innovativi, che sposassero design e qualità alle esigenze sociali. Nacquero così, in 4 Paesi e 5 città, architetture moderniste, dallo stile transnazionale. In Repubblica Ceca, il Werkbund Housing Estate è conosciuto come Colonia BABA, a Praga. Si tratta di un sobborgo di villette Anni ’30 in stile funzionalista, caratteristico per le sue abitazioni “a scatola”, con finestre a fascia continua, ampi balconi e interni destrutturati. Realizzata su progetto dell’architetto, Pavel Janak, vide la partecipazione dei migliori architetti del tempo, tra cui Josef Gocar, Jaromír Krejcar, Jan Benes e Jan Gillar.
(Piergiorgio Felletti)